Un fucile anti-Esercito di M. A.

Un fucile anti-Esercito Nuoro, fermati due pastori armati e pronti per un attentato Un fucile anti-Esercito Iglesias, arrestato uno dei responsabili del rogo di auto dei carabinieri Mala tensione non diminuisce e si estende alle zone a Sud dell'isola CAGLIARI. L'esercitazione «Forza Paris» va avanti. Le bombe e i colpi di fucile non fermano l'esercito. Così mentre ripartono i soldati delle brigate giunti nell'isola il 15 luglio scorso, arrivano i militari dei Granatieri di Sardegna. I 14 Comuni iniziali, che hanno ospitato i campi addestrativi, sono diventati 15. Almeno ufficialmente nulla cambia nel progetto del ministro della Difesa, Salvo Andò, anche se attorno ai campi militari, controllati dai carabinieri, si sono messi in opera sistemi difensivi non previsti il mese scorso. Si parla genericamente di prevenzione degli atti criminosi, cioè degli attentati. E si intensificano i controlli non solo all'interno delle basi dell'esercito ma anche fuori, sul territorio. Le forze dell'ordine hanno aumentato i posti di blocco e numerose pattuglie nel Nuorese, soprattutto nei pressi degli accampamenti che ospitano i soldati, sono quotidianamente impegnati nelle operazioni di polizia. L'altra sera agenti di polizia di Siniscola che, anche dopo le di¬ sposizioni emanate dal vicequestore di Nuoro, Rocco Falcone, erano impegnati nei controlli hanno bloccato l'auto di due pastori che transitava sulla vecchia strada Siniscola-Nuoro, nella zona di «Monte Pizzinnu», una località tristemente nota per avere ospitato un covo delle Br ed alcuni banditi dediti all'abigeato. Dopo il controllo all'interno dell'auto gli agenti hanno scoperto nel bagagliaio un sacco contenente un fucile calibro 12 e sette cartucce caricate a pallettoni. I due, Michele Gonario Mereu, di 45 anni, e Giacomo Spina, di 34, entrambi di Irgoli, sono stati arrestati. Sull'auto viaggiava anche il figlioletto di Mereu. I due pastori dopo un primo interrogatorio sono stati rinchiusi nel carcere di «Baddu'e Carros» a Nuoro. Gli inquirenti non escludono che i due stessero forse preparando un attentato. L'episodio di ieri segue di 48 ore quello avvenuto ad Ilbono, nell'Ogliastra, poco distante dal campo militare di Lanusei, dove tre individui armati e mascherati non hanno esitato a sparare con¬ tro una pattuglia dei carabinieri pur di superare un posto di blocco dei militari. I banditi, nonostante la risposta dei mitra dei carabinieri, sono riusciti però a scappare e vengono ora ricercati. Ma lo stato di tensione nei confronti dei militari si è esteso dalla Barbagia sino alla costa Sud dell'isola. Ad Iglesias, infatti, negli ultimi giorni sono avvenuti degli inquietanti episodi contro i carabinieri. Su questi ultimi fatti, però, gli investigatori stanno riuscendo a fare luce. Per l'attentato incendiario contro le tre auto dei carabinieri è stato arrestato Massimiliano Medda, di 25 anni, con l'accusa di incendio doloso e danneggiamento, assieme a lui sono stati denunciati anche Angelo Medda, di 33 anni, cugino di Massimiliano, Mauro Mei, e Stefano Angioni, entrambi di 22 anni, quest'ultimo fratello di Simone, arrestato il giorno prima per i manifesti listati a lutto affissi sui muri di mezza Iglesias con frasi contro l'Arma dei carabinieri, [m. a.]

Persone citate: Angelo Medda, Giacomo Spina, Massimiliano Medda, Mauro Mei, Mereu, Michele Gonario Mereu, Rocco Falcone, Salvo Andò, Stefano Angioni