Il Papa sbaglia l'Angelus «Non sono ancora a posto»
Il Papa sbaglia l'Angelus «Non sono ancora a posto» Lorenzago di Cadore, folla di abitanti e turisti Il Papa sbaglia l'Angelus «Non sono ancora a posto» LORENZAGO DI CADORE. «Si vede che il Papa non è ancora del tutto in ordine». Con questa battuta, che ha scatenato un applauso dei presenti, Giovanni Paolo II si è scusato per una gaffe insolita: aveva intonato di nuovo l'Angelus (che aveva già recitato prima) invece di iniziare la benedizione ai fedeli. Tutti hanno potuto entrare ieri mattina nel giardino della villetta bianca che il Papa occupa in questi giorni a Lorenzago di Cadore. E' stato lo stesso Wojtyla a volere che fossero aboliti i biglietti d'invito che avrebbero limitato a pochi privilegiati la possibilità di partecipare all'incontro con lui. Così, i mille tra abitanti e villeggianti che ogni mattina aspettano di vedere passare il Papa in automobile per il centro di Lorenzago sono potuti salire insieme agli invitati. E si sono uniti ai ragazzi dell'Azione Cattolica di Treviso e Gori- zia nel lungo applauso e nelle esclamazioni di entusiasmo con cui è stato salutato Giovanni Paolo II quando è uscito dalla porta d'ingresso per parlare dal terrazzino, davanti ad un semplice leggio. «Dobbiamo iniziare l'Angelus, perché il parroco di Lorenzago è venuto per controllarci, se lo facciamo... e poi a Castel Gandolfo, avranno una notizia esatta, se il Papa lo ha fatto e come lo ha fatto...», ha scherzato Wojtyla, per nascondere forse l'emozione che come gli altri provava per quel primo incontro con i fedeli, dopo la malattia che nel luglio scorso aveva tenuto il mondo intero con il fiato sospeso. E ha ricordato, per inviargli un saluto, i suoi «concittadini» di Castel Gandolfo anche alla fine, improvvisando di nuovo. Quasi scusandosi per le sue «evasioni» dalla residenza estiva dei Papi, fatte per andare in montagna. [Agi]
Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Gori, Wojtyla
Luoghi citati: Castel Gandolfo, Lorenzago Di Cadore, Treviso
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