RIENTRO NELL'ITALIA DA RIFARE di Mario Deaglio
RIENTRO NELL'ITALIA DA RIFARE DOPO LE VACANZE RIENTRO NELL'ITALIA DA RIFARE SECONDO un calcolo ragionevole, almeno un paio di milioni di italiani che d'abitudine andavano in vacanza sono rimasti quest'anno nei luoghi di residenza; altri milioni stanno effettuando vacanze più brevi del solito; tutti pensano con preoccupazione alle prossime scadenze fiscali e a quanto porrà succedere in autunno. Mentre le vacanze degli anni scorsi si caratterizzavano per spensieratezza e consumi vistosi, quelle del 1992 sono probabilmente le meno lunghe, le meno generalizzate e le meno serene da moltissimi anni a questa parte. Per comprendere la natura di questo malessere, è necessario estendere lo sguardo alle altre economie sviluppate. Si constaterà allora che le difficoltà italiane costituiscono una variante particolarmente grave di una malattia economica generale che sta intaccando la vitalità giapponese, frenando la ripresa americana, compromettendo le speranze di un rapido assestamento della Germania dopo l'unificazione. La disoccupazione è in crescita quasi ovunque. E il forte calo di turisti stranieri in Italia non è dovuto soltanto ai nostri aumenti di prezzo ma anche alle non brillanti condizioni economiche di molti Paesi dai quali normalmente provengono i visitatori esteri. Con i tumultuosi avvenimenti di Mosca di un anno fa, che condussero al crollo del socialismo reale in Europa, sembrava che il capitalismo non dovesse più avere rivali. Ora si scopre che, pur senza rivali, non ha, almeno in questo momento, molte ricette da offrire: gli analisti della congiuntura economica collezionano una brutta figura dopo l'altra pronosticando una ripresa che non arriva mai, il sistema, pur senza entrare in una crisi spettacolare, si «siede». Scarseggiano le nuove iniziative, i nuovi investimenti. La ricetta del reaganismo, e cioè tagliare il costo del denaro, ridurre le imposte nella speranza che ciò stimoli gli spi- Mario Deaglio CONTINUA A PAG. 3 SETTIMA COLONNA
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Mani pulite non va al governo
- Un'altra vittima dell'Ipca di Ciriè
- Dalla tv altro colpo al cinema arriva l'immagine alta fedeltà
- della morte
- I nastri con telefonate di Freda documenti principali dell'accusa
- Si allarga l'inchiesta sulle esplosioni del '69
- Arrestato il giornalista Pino Rauti che fondò il gruppo d'estrema destra "Ordine nuovo"
- Domani il Governo risponderà sulle richieste degli statali
- Il telefonino diventa multimediale
- Negata la convocazione delle Camere
- Bollettino Militare
- Valcareggi Ú conservatore "Una partita non fa testo,,
- Per chi gioca al Totocalcio
- Premi De Gasperi a Stoppa, Zavattini, Menotti
- Caterina Sagoleo due volte omicida
- Il campione di pallone elastico all'altezza della sua fama
- Il Napoli con Omar Sivori all'ala domenica contro i bianconeri
- SETTE PRESI PERLA DROGA
- Droga: presi 47 boss e spacciatori
- Valcareggi: "Un collaudo sulla via per i mondiali,,
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy