Pragelato, un golpe di cemento? di Giuliano Dolfini

Pragelato, un golpe di cemento? Il 14 agosto il Consiglio comunale ha approvato lottizzazioni per 20 miliardi Pragelato, un golpe di cemento? La minoranza: «Quelle case uccideranno il paese» Replica il sindaco: «1piani esecutivi erano noti a tutti» Agosto di vacanze e di polemiche a Pragelato, centro turistico dell'Alta Val Ghisone. A fare discutere è la prossima costruzione di circa 200 appartamenti, approvata dal Comune alla vigilia di Ferragosto. L'opposizione accusa: «La maggioranza ha voluto far passare con urgenza lottizzazioni per 20 miliardi. Pragelato morirà sotto il cemento». Il sindaco ribatte: «Tutto alla luce del sole». Dopo le dimissioni dell'ex sindaco Gabriele Bermond, diventato assessore all'Urbanistica, 20 giorni fa è stato eletto primo cittadino il geometra Sergio Guiot, costruttore edile. Il 14 agosto il Consiglio comunale ha discusso cinque «Pec» (Piani esecutivi convenzionati), per centinaia di appartamenti. In due di queste lottizzazioni compaiono, con interessi a diverso titolo, il sindaco Guiot e l'assessore all'Agricoltura Franco Passet. Spiega il consigliere d'opposizione Marco Martin della Usta «Tradizione, turismo e progresso»: «A quel Consiglio noi non ci siamo presentati, spiegando i motivi in una lettera. Non si può discutere un impegno simile la vigilia di Ferragosto. Occorreva un rinvio per sentire anche il parere della gente. Non ci è stato accordato. Anzi, la seduta era stata definita urgente». Aggiunge Martin: «Non ac- cettiamo simili giochi. Purtroppo a Pragelato non c'è dialogo né democrazia, decide tutto la giunta. Il giorno 14 diversi consiglieri non hanno potuto essere presenti poiché lavorano nel turismo». Ma le polemiche non si limitano a quello che è stato già battezzato il «golpe d'agosto». Dai banchi della minoranza si levano altre voci: «Siamo esclusi dalle commissioni importanti, come quella urbanistica. I documenti di ciò che si deve decidere li vediamo soltanto poche ore prima». Infine una domanda: «Perché era urgente dire di sì a lottizzazioni per 20 miliardi?». Il 14 gli amministratori di Pragelato hanno approvato le tre lottizzazioni che sorgeranno nelle località Due, Bua e Soucheres Basses. Le altre due, che interessano il sindaco e l'assessore all'Agricoltura (valore stimato 5-6 miliardi), non sono state presentate al voto. «La maggioranza aveva solo 7 consiglieri presenti. Noi non c'eravamo, quindi, dovendo uscire per le votazioni i due diretti interessati, è mancato il numero legale», conclude Martin. La vicenda ha acceso gli animi. Cosa rispondono gli amministratori (Usta «Pragelato e la sua gente») messi sotto accusa? «Il 14 agosto - replica il vicesindaco architetto Angelo Piacentino, amministratore di immobili - è stata una giornata assolutamente normale, a tutti gli effetti. Facciamo i Consigli nei giorni prefestivi perché molti consiglieri giungono da lontano. Accade anche a Natale. E' sempre stato così». «I "Pec" - interviene il sindaco Sergio Guiot - erano già stati affissi all'albo pretorio. Comunque c'è malafede, perché gli atti comunali sono a disposizione di chiunque e rispecchiano le previsioni del piano regolatore. Non ci saranno problemi di impatto ambientale». Conclude il vicesindaco: «Becentemente avevamo offerto all'opposizione un assesorato, loro invece ne volevano due». Giuliano Dolfini A Pragelato violente polemiche per le lottizzazioni votate la vigilia di Ferragosto

Persone citate: Angelo Piacentino, Franco Passet, Gabriele Bermond, Guiot, Sergio Guiot

Luoghi citati: Alta Val Ghisone, Ferragosto, Pragelato