Sfasciano 5 auto per sfuggire ai carabinieri

Sfasciano 5 auto per sfuggire ai carabinieri Due tossicodipendenti su una vettura rubata: folle corsa per le vie Bologna e Robbiana Sfasciano 5 auto per sfuggire ai carabinieri Arrestati, rischiano il linciaggio da parte dei proprietari Due tossicodipendenti su un'auto rubata hanno sfasciato cinque vetture in sosta al termine di una folle gimeana nella zona di via Bologna, nel tentativo di sfuggire alla cattura da parte delle radiomobili dei carabinieri. E alla fine, in via Robbiana dove si è conclusa la fuga, i due hanno rischiato il linciaggio. Protagonisti del fatto, Vincenzo Veneruso, 30 anni, di Avellino, e Francesco Nicoletta, 23 anni, di Crotone. Entrambi senza fissa dimora, con precedenti per furto e rapina. Erano su una Opel «Ascona» nera targata Taranto, rubata giorni fa a un turista di passaggio a Torino. La scorribanda dei due ladruncoli ha inizio alle 15,30 in via Bologna, quando si accorgono di una «gazzella» dei carabinieri. Via Leoncavallo, Ternengo e Tollegno diventano un autodromo. Quindi l'epilogo in via Robbiana, una traversa di via Bologna, lunga un centinaio di metri. Vedendo un'altra «gazzella» in fondo alla strada, il ladro che guida pensa di salire sul marciapiede per evitare il blocco. La Opel passa come un razzo, strisciando e sfasciando una Giulia, un'Alfa Romeo, una «Sierra», una «127» e una «Al 12». Finisce la corsa tra un palo della luce e il muro della casa di via Robbiana 8. Il «botto» è così forte che molti pensano sia stato esploso un colpo di pistola. Circostanza esclusa dai carabinieri: si è trattato soltanto dell'esplosione di un pneumatico. In strada, più di cento persone. «Un rumore spaventoso - racconta Pietro Lettieri, 49 anni, proprietario della Ford Sierra -. Ho pensato a dei colpi d'arma da fuoco. Poi mi sono affacciato dal balcone, ho visto il disastro, ho compreso. Avevo acquistato l'auto da quattro mesi. Pazienza. Ma qualcuno era davvero inferocito. Non ci fossero stati i carabinieri...». Pietro Lettieri ha avuto l'auto danneggiata nel folle raid

Persone citate: Francesco Nicoletta, Pietro Lettieri, Vincenzo Veneruso

Luoghi citati: Avellino, Bologna, Crotone, Taranto, Ternengo, Tollegno, Torino