Angeli e diavoli guerra quotidiana

Angeli e diavoli, guerra quotidiana Uh articolo sull'ultimo numero di «Vita consacrata»: sono purissimi spiriti Angeli e diavoli, guerra quotidiana I gesuiti: non hanno ali né corna ma sono fra noi ROMA. Gli angeli e i diavoli non sono frutto della fantasia popolare: esistono davvero. Naturalmente il loro aspetto sia per i demoni tradizionalmente raffigurati con le corna, le ali da pipistrello e il piede caprino, che per gli angeli dipinti con le ali bianche e l'aureola sopra il capo - è differente per la loro natura di origine spirituale, quindi invisibile, senza forma ed incorporea. E' quanto scrive un gesuita, padre Vittorio Marcozzi, sull'ultimo numero di «Vita consacrata», il mensile dottrinale per tutti gli istituti religiosi e secolari. «Generalmente si rappresentano gli angeli - scrive padre Marcozzi - come se fossero dei bei giovanetti dalle ampie ali, perché si spostano nel cielo. Gli angeli cattivi sono invece rappresentati come mostri orribili, dalle corna aguzze e gli artigli paurosi. E di fatto, non di rado, se si fanno vedere, possono presentarsi così, o in altri aspetti sensibili. Ma sono rappresentazioni artificiose». La spiegazione continua. «In realtà gli angeli sia buoni che cattivi non hanno corpo: sono purissimi spiriti, immuni da qualsiasi elemento sensibile, dotati di intelligenza superiore, di una volontà fermissima e libera, e di svariati poteri sugli esseri e le forze sensibili, tali da produrre quei fenomeni che definiamo preternaturali. Gli angeli buoni li producono a nostro vantaggio spirituale; gli angeli cattivi a nostro danno». Nel saggio, che si intitola: «Spiriti ribelli e angeli buoni: verità da riaffermare o da liquidare?» si legge ancora: «Non pochi uomini del nostro tempo lo negano: il demonio, per loro, è un'invenzione dell'immaginativa umana. Il demonio siamo noi, le nostre tendenze cattive, il nostro egoismo ed orgoglio. Ma non è questo l'insegnamento della dottrina cattolica. La Chiesa insegna che i demoni sono esseri spirituali, angeli creati da Dio, buoni, intelligenti, potenti; ma come tutti gli esseri spirituali liberi. Essi si ribellarono a Dio e presunsero di diventare simili a lui, aderendo al male, al punto da odiare Dio e le sue creature con implacabi¬ le perfidia. Essendo puri spiriti privi di materia, non si possono rappresentare se non con immagini simboliche, non di rado grottesche». Parlando invece degli angeli, padre Vittorio Marcozzi sostiene che a loro è affidato il compito di «una speciale cura e sollecitudine per gli uomini». «Al presente la fede agli angeli buoni - continua il gesuita è molto diminuita. Ne negano l'esistenza non solo i materialisti, ma anche non pochi credenti. Al contrario l'esistenza degli angeli buoni e di quelli ribelli è una verità di fede, apertamente insegnata nella Sacra Scrittura, confermata in vari Concili, ribadita dalla tradizione». [Adnkronos]

Persone citate: Marcozzi, Vittorio Marcozzi

Luoghi citati: Roma