Tv, il cardinale lotta coi mormoni
Tv, il cardinale lotta coi mormoni Rivoluzione a metà per le «private» Tv, il cardinale lotta coi mormoni Lunedì, dopodomani, era segnato come il giorno primo della nuova era per le tv private. Addio aste notturne di pentole e villette ai Lidi Ferraresi animate da imbonitori assoldati a cottimo da micro-antenne piene di lustrini ma povere di concessioni; spazzolata ai palinsesti delle emittenti-sandwich che per un'ora di prodotto confezionato in casa farciscono la giornata con telenovele e cartoni giapponesi presi a prestito dai network. Finalmente pulizia nell'etere, dopo gli anni del Far West. Non sarà così. L'oscuramento delle tv «fuorilegge» previsto per il 24 agosto è stato sospeso, un decreto predisposto dal ministro delle Poste Maurizio Pagani proroga al 28 febbraio 1993 i termini del piano-frequenze, data in cui saranno rilasciate anche le concessioni alle radio private. Uno stop all'italiana, che la dice lunga sulla delicatezza della materia da sistemare, così carica di interessi economici e politici. «Ma in ogni caso - dice Roberto Salvio, presidente uscente del comitato Rai-tv della Regione - è un primo punto fermo. Ci sono buchi neri da chiarire, palesi ingiustizie da riparare, e tuttavia la lista delle concessioni governative uscite a metà mese segna la fine della giungla nell'etere. Ora si può ragionare, ed entro febbraio si spera di definire al meglio il quadro». Oggi, nelle sei province, sono 37 le antenne con la concessione in tasca. Sedici a Torino, 4 a Novara e Cuneo, 3 ad Alessandria, 2 a Vercelli, una in Asti, più sette che inviano il segnale da fuori regione. E proprio cominciando da queste - una delle quali, Telelombardia, è fra le prime dieci più seguite in Piemonte secondo l'Auditel - sorgono i problemi che Salvio definisce «buchi neri» in cui ficcare il naso. Com'è possibile, ad esempio, che rispetto alle 112 domande (poi ridotte a 76 aspiranti), inviate al ministero per strappare il placet, siano emerse a sorpresa sigle quali «Stlp» e «Baltea Tv», sconosciute agli stessi imprenditori del settore? E quale santo ha benedetto il «sì» a Trinitry Broadcast, che negli uffici regionali riferiscono essere dei mormoni svizzeri? Misteri del tubo catodico, evidentemente, ma difficili da digerire a molti, primi fra tutti i responsabili di Monterosa tv, unica antenna della Valsesia, cancellata con un colpo di spugna insieme alle varie TeleGiaveno, TeleNichelino, Rete Giovane Saluzzo, TeleCanelli e Rete Canavese. Il contenzioso è più robusto. A chi, come Sergio Rogna di Videogruppo sostiene che tutto sommato «d'ora in avanti si può fare sul serio», si contrappongono le lamentele di Roberto Nepote (Quartarete) al quale il pianofrequenze impone di spegnere i ripetitori in provincia di Alessandria. Ricorsi su ricórsi si apprestano a inondare le stanze del ministro Pagani. C'è anche don Gianni Sangalli, l'uomo-tv della Curia torinese, che sta prendendo la penna per difendere la sua cattedrale nell'etere da quella che negli ambienti cattolici è subito stata definita una «sopraffazione». Tele Subalpina, microfono del cardinale Saldarmi, secondo il diktat ministeriale non ha titolarità per trasmettere al di fuori della provincia. «Non ha i parametri», spiegano a Roma. «Questa dei parametri è una bella favola - dice don Sangalli - noi siamo stati molto corretti nello stilare la documentazione di Telesu, non ci siamo inventati nulla. Ma forse le vie delle frequenze, ancorché infinite, seguono parametri diversi». A dar man forte alle tesi della Curia, sulle assegnazioni un po' troppo «sulla fiducia», concorrono altre voci, per esempio Ordine e sindacato dei giornalisti. Risulta che qualche emittente abbia «gonfiato» la redazione, per dimostrare di essere più che ligi ai famosi parametri, con strani speaker che hanno in tasca un contratto da bagnino. Fiorenzo Cravetto LE PRIME DIECI SECONDO L'AUDITEL 11 TELERADIOCITY 742* 2] TELESTUDI0 488 3] TELECUP0LE 361 4] RETE 7 PIEM0NTE 287 5] QUARTA RETE TV 250 6] VIDE0GRUPP0 164 7] QUINTA RETE 138 8] TELESTAR PIEM0NTE 114 9] ITALIA 8 PIEM0NTE 96 10] TELE LOMBARDIA • MEDIA DEGLI ASCOLTATORI [IN MIGLIAIA] 62
Persone citate: Fiorenzo Cravetto, Gianni Sangalli, Maurizio Pagani, Roberto Nepote, Roberto Salvio, Salvio, Sangalli, Sergio Rogna
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