Che Laudrup

Che Laudrup Che Laudrup Usa travolti dai viola: 4-0 SAINT-VINCENT. La «pax calcistica» invocata da Vittorio Cecchi Gori non ha un debutto molto fortunato. Trapattoni viene come «ambasciatore» a Saint-Vincent ad osservare Fiorentina-Usa e si becca insulti e fischi da una parte dei tifosi viola. La presenza di Mario Cecchi Gori restituisce però la calma e il Trap può restare tranquillo a guardarsi i suoi prossimi avversari. Tutto è possibile anche perché subito dopo l'attenzione finisce per essere catalizzata dallo spettacolo: Brian Laudrup. Ed è stato spettacolo incantevole. Proprio Trapattoni avrà avuto modo di raffrontare il suo vecchio Michael con il fratellino, gioiello della Fiorentina. E' presto per i paragoni, ma Brian «il bello» ha di nuovo incantato. 27', da Effenbergh al danese, tocco cristallino al centro dove Batistuta (con fascetta indiana alla fronte) ha il tempo di mirare e di mettere a segno il primo gol. 35', Laudrup parte in dribbling ubriacante, salta due statunitensi letteralmente ipnotizzati, mette a sedere il portiere, si ferma e a un metro dalla porta vuota aspetta Baiano e gli consegna il pallone del 2-0. Laudrup gioca divertendosi e divertendo. Al resto pensa poi la B2, ancora a segno (otto gol estivi di Batistuta e sei di Baiano). E poi c'è Stephan Effenbergh (quarto gol). La terza rete dei viola ha targa tedesca, anche questa spettacolare, con pallonetto brasiliano. E' proprio Fiorentina-spettacolo, nonostante un brivido difensivo (21' con Vermes solo davanti a Mannini che salva con i piedi) e nonostante che gli statunitensi siano la brutta copia della Nazionale che aveva imposto lo stop anche agli azzurri di Sacchi. Ma, in effetti, ai giocatori a stelle e a strisce mancavano almeno sette-otto titolari. E la ripresa? Ovvio, ancora Laudrup. Al 53' il danese stende tutta la difesa statunitense e segna a porta pressoché vuota. Esibizione ed è per un 4-0 sorprendente. Alessandro Rialti

Luoghi citati: Baiano, Saint-vincent