Turisti italiani in rivolta

Turisti italiani in rivolta TIBET Turisti italiani in rivolta LHAS A. Un gruppo di 59 turisti europei, fra cui diversi italiani, ha occupato per protesta l'ufficio tibetano per il turismo a Lhasa, dove è rimasto per tre ore e mezza protestando per l'inadempienza delle aviolinee cinesi che, a causa di un numero eccessivo di prenotazioni accettate, non sono in grado di portare i clienti in Nepal, come concordato. Cristina Rossi-Landi, che guida il gruppo di turisti italiani, ha fatto sapere con una telefonata da Lhasa che i turisti europei hanno interrotto la seduta di occupazione nell'ufficio per fare colazione e poi si sono diretti verso l'ufficio delle aviolinee cinesi, per occupare anche quello per protesta. Tutti i 59 turisti, afferma la Rossi-Landi, hanno biglietti aerei con prenotazione di posto confermata per il volo da Lhasa a Kabul, nel Nepal, a cura della Southwest China Airlines. Ma ieri sera si sono sentiti dire che l'aviolinea aveva un carico di prenotazioni di gran lunga superiore alle sue possibilità di smaltimento. [Agi]

Persone citate: Landi

Luoghi citati: Kabul, Nepal, Tibet