Una scia di avvertimenti

Una scia di avvertimenti Una scia di avvertimenti Amministratori nel mirino In 5 anni cento episodi CAGLIARI. Negli ultimi cinque anni più di cento sono stati gli attentati contro amministratori pubblici in Sardegna, e quasi tutti hanno portato alle loro dimissioni. Dopo la giunta di Lula, dimissionaria dal 4 agosto scorso, è stata quella di Sanile (Nuoro) l'ultima in ordine di tempo a abbandonare. Il 18 agosto scorso, infatti, dopo che una carica di tritolo era stata fatta esplodere davanti all'abitazione del vicesindaco, Gesuino Cheri, del psi, l'esecutivo si è dimesso perché non poteva continuare a svolgere le proprie funzioni con «serenità e fiducia». Anche a Gairo (Nuoro) il consiglio comunale si è dimesso dopo minacce di morte comparse sui muri del paese. Situazione di crisi a Villagrande e Desulo, nel Nuorese, per le assunzioni nei cantieri forestali. Nel 1986 gli arnministratori di Oniferi (Nuoro) si sono dimessi per i numerosi attentati, e per un anno non si è riuscito a eleggere la nuova assemblea. Analoga situazione a Arzana (Nuoro) dove, dopo gli attentati al sindaco Antonio Stocchino, della de, e 1' uccisione di un assessore, per tre volte le elezioni sono state rinviate per mancata presentazione delle liste. L'anno scorso, a Orotelli, sempre nel Nuorese, il consiglio si è dimesso dopo un attentato contro il sindaco, Salvatore Podda, del pds. Ma il paese era stato «dilaniato» da una lunga serie di bombe. Negli anni passati hanno lasciato l'incarico anche Gesuino Golosio, sindaco di Mamoiada (Nuoro), fatto segno da tre attentati, e Maria Nieddu di Ilbono (Nuoro). Sempre in seguito a una bomba fatta esplodere davanti alla sua casa, si è dimesso, alcuni mesi fa, Armando Loi, della de, sindaco di Lanusei, altro importante centro dell'Ogliastra. Nel Nuorese, un altro grave attentato è stato compiuto, nei mesi scorsi, a Fonni, dove il sindaco Bachisio Falconi, è scampato miracolosamente a un agguato. Ma, in precedenza un'esplosione aveva devastato il municipio e quattro attentati erano stati commessi contro altrettanti assessori. Il 3 aprile un attentato incendiario è stato compiuto a Iglesias. Alcune persone hanno cosparso di liquido infiammabile il portone d'ingresso del municipio dandogli poi fuoco. E non è finita qui. [Ansa]

Persone citate: Antonio Stocchino, Bachisio Falconi, Gesuino Golosio, Loi, Maria Nieddu, Salvatore Podda