La Stampa - Consultazione Archivio

Lula, un attentato contro il Municipio Iglesias: rissa fra giovani e carabinieri Lula, un attentato contro il Municipio NUORO. Black-out elettrico e attentato dinamitardo al municipio di Lula. Sale la tensione nel piccolo paese sardo epicentro della «rivolta» contro la presenza dell'esercito in Sardegna. Una tensione che sembra estendersi su tutta l'isola. L'altra notte a Iglesias, un centro del Cagliaritano, è scoppiata una rissa fra una ventina di giovani locali e un gruppo di allievi carabinieri, dodici di loro sono rimasti feriti o contusi. Il fatto più grave è successo a Lula. Ieri sera ignoti hanno prima disattivato i collegamenti della centralina che fornisce la luce elettrica all'abitato. Il paese è piombato nel buio. Il blackout di alcuni minuti ha consentito agli ignoti attentatori di piazzare un ordigno esplosivo sotto il Municipio. La carica non molto forte avrebbe fatto crollare il portone del palazzo senza per fortuna provocare feriti. Ancora una provocazione contro l'esercito, dunque. Pochi giorni fa, sempre a Lula, sei fanti erano rimasti feriti dopo che ignoti avevano lanciato una bomba a mano alla fine della festa patronale. Subito dopo era stata fatta saltare in aria la macchina di un carabiniere. E un gruppo di allievi carabinieri è stato coinvolto in una rissa con giovani sardi ad Iglesias. Il bilancio? Dodici carabinieri feriti, sette denunce e alcuni giovani ricercati. E' successo l'altra notte nella centralissima piazza Sella di Iglesias nel Cagliaritano. Una ventina di giovani locali e 13 allievi carabinieri del terzo battaglione della caserma «Trieste» sono venuti alle mani per cause ancora sconosciute. Secondo una prima e sommaria ricostruzione gli allievi carabinieri sarebbero stati prima scherniti dai giovani che subito dopo avrebbero lanciato contro di loro sassi e bottiglie di birra vuote. A quel punto i militari hanno reagito e tra i due gruppi è scoppiata la rissa. Solo l'intervento dei carabinieri della compagnia e del battaglione della caserma «Trieste» è riuscito a calmare gli animi. [r. cri]