Tangenti, rapito chi sgarra

Tangenti, rapito chi sgarra Arrestati a Bovalino quindici tra politici e imprenditori Tangenti, rapito chi sgarra «Cupola» degli appalti in Calabria REGGIO CALABRIA. C'è una nuova via nei sequestri di persona, che passa attraverso il sistema degli appalti e delle tangenti. L'Anonima che agisce su commissione, per punire chi non ci sta, chi si rifiuta di pagare. O che sgarra. Il velo l'ha aperto un'indagine avviata dalla procura di Locri, che ha portato all'arresto di quindici persone e ha fatto scoprire l'esistenza, a Bovalino, di un comitato d'affari composto da amministratori, industriali e mafia. Questo comitato controllava in pratica tutti gli appalti municipali. E quando gli industriali non rispettavano le regole del gioco, l'Anonima entrava in azione compiendo i sequestri a scopo punitivo. Le indagini hanno preso le mosse proprio da un sequestro: quello dell'imprenditore Domenico Gallo, avvenuto il 12 settembre dello scorso anno e conclusosi dopo qualche settimana in circostanze non ancora chiarite. Del sequestro vennero sospettati quattro giovani appartenenti a uno dei clan più pericolosi della vicina San Luca, quello dei Giorgi: Giovanni e Sebastiano, 25 e 28 anni, subito arrestati, e Antonio e Domenico,ancora oggi irreperibili. Ma quella che in un primo tempo era apparsa come una triste e ripetitiva azione della mafia locale, risultò invece conseguenza di un gioco di appalti truccati non portato a termine. Fu accertato, infatti, che Gallo e il fratello Vincenzo in pochi anni avevano acquisito consistenti capitali grazie ad opere pubbliche commissionate dal Comune, tra cui anche la realizzazione della sede municipale per un importo di 3 miliardi. L'intreccio mafia-tangenti-sequestri ermergerebbe anche in un altro sequestro, quello del medico De Pascale. In manette sono finiti, tra gli altri, l'ex sindaco di Bovalino (dal 1985 al '91), Tommaso Mittica, 44 anni, democristiano; gli ex assessori, pure democristiani, Giuseppe Blefari, 43 anni (di professione risulta sovrintendente ai Beni archeologici) e Domenico Pignataro; e poi ancora l'ex segretario comunale di Bovalino Luigi Mandarano e quello attuale Bruno Richichi. Laganà e Martinelli a pagina 3

Persone citate: Bruno Richichi, De Pascale, Domenico Gallo, Domenico Pignataro, Gallo, Giuseppe Blefari, Laganà, Luigi Mandarano, Martinelli, Tommaso Mittica

Luoghi citati: Bovalino, Calabria, Locri, Reggio Calabria