I RAGAZZI FUGGONO CON I GATTIVOLANTI di Ferdinando Albertazzi

I RAGAZZI FUGGONO CON IGATTIVOLANTI I RAGAZZI FUGGONO CON I GATTIVOLANTI N compagnia dei gatti. E' lo slogan di questa estate in pagina per i bambini, a cominciare da Marga, Tina, Arturo e Teo, gatti tigrati con le ali che, in un giorno di nostalgie, smettono i giochi da acrobati dell'aria per tornare al cassone dell'immondizia del loro «c'era una volta». E' un volo lungo e faticoso, quello raccontato da Ursula Le Guin e disegnato da Schindler in II ritorno dei Gattivolanti (Salani, pp. 56, L. 12.000), tuttavia la combriccola riesce ad atterrare felicemente nella sognata geografia dell'infanzia. Ma che tristezza: le ruspe e i bulldozer stanno sbriciolando il quartiere. Per fortuna i gemiti di una gattina nera con le ali nere, fanno drizzare le orecchie alla pattuglia di gattivolanti: è addirittura Mizzi, l'ultimogenita di Mammagatta, e dunque la loro sorellina che gli aligatti portano in salvo. E' un volo festoso quello che adesso riporta i Gattivolanti in campagna, nella tranquillità del fienile. Non somiglia per niente agli aligatti il solitario, egoista, imbronciatissimo protagonista di Gatto Tigrato e Miss Rondinella (Mondadori, pp. 72, L. 10.000), piccolo capolavoro che Jorge Amado scrisse a Parigi nel novembre 1948, per il primo compleanno del figlio Joao Jorge. Tigrato ha fama di rapitore di tordi e di ammazzacolombe: gli animali del parco lo evitano e diventano ancor più diffidenti quando il loro nemico si abbandona a impensabili sorrisi e a gioiose capriole. Infatti scappano tutti, tutti meno la curiosa, corteggiatissima Miss Rondinella, alla quale perfino lo scorbutico Tigrato finirà per regalare so spiri d'amore. Ed eccoli vaga bondare attraverso l'estate sussurrandosi tenerezze e scambiandosi occhiate calamitanti Ma nonostante parlino il linguaggio dell'amore «una rondi nella non può assolutamente sposare un gatto» in questa deliziosa storia di una passione im possibile. Il Tigrato sceglie così la via dell'esilio: «di nuovo e per sempre solitario, il respiro fati coso e gli occhi velati, si diresse verso gli stretti sentieri che por tano all'incrocio dove finisce il mondo». Scodinzola invece un cane, un ex randagio che adesso si chiama Dick in Jessica e gli altri (Son da, pp. 168, L. 18.000), che Angelo Petrosino è stato «costretto» a scrivere dai tanti «J Club» sorti lo scorso anno, dopo l'uscita del fortunato Un anno con Jessica: Diario di una bambina (Sonda, pp. 200, L. 18.000). Insieme con Dick troviamo Giulia, che «innamorandosi è come se si fosse messa a crescere più in fretta». E la maestra, figura-guida nella scoperta del mondo: il primo volo, meta la Cornovaglia e una giornata in campagna tra chissà quanti animali mai osservati prima, ne sono i momenti più emozionanti. La scoperta di Jessica In questa seconda parte del diario della dodicenne Jessica ci sono però soprattutto le esplorazioni interiori, le riflessioni che segnano il trascorrere dall'infanzia all'adolescenza. Jessica annota che «sarebbe bello se qualcuno vendesse pillole che mettano allegria ai genitori, perché essi possano mettere allegria ai loro figli», ma nell'attesa non si limita a risparmiare le monete per l'improbabile acquisto. Sollecita i racconti della nonna e le confidenze della mamma, per poi rivelarle «a tu per tu e a porte chiuse il segreto del cuore»: l'attrazione per Mario, il calciologo della classe. Comincia a rendersi conto, Jessica, che al di là delle distanze tra generazioni, le tre donne di casa comunque frequentano l'essenza degli umani destini: la nonna ha sperimentato, la mamma sta constatando e Jessica intuisce che «è tutto molto casuale, nella vita». n racconto come un albero, l'intreccio dei rami come una ragnatela di bivi narrativi. Tocca alle ragazze scegliere di volta in volta il percorso di lettura, perché sono scritte proprio per loro le avventure della nuova collana «Intrepida Game» della Giunti. E di lettura finalmente si tratta in quanto, a differenza del «montaggio» tipico dei libri-game, qui il testo prevale sulla strategia del gioco, che è innestato nella narrazione per moltiplicare i percorsi di lettura. Alla ricerca del tamburo magico (pp. 118, L. 14.000) è un'avventura ambientata da Jean Sauvy nell'esotica Isola dei Serpenti, poco più di uno scoglio che emerge dall'incantevole Mare di Tutara dove «un tamburo non molto grande ma pesantissimo, dal suono leggero come la schiuma che danza sulla cresta delle onde» regala sogni straordinari, durante le notti di luna piena. Distratta dai colori e dai suoni della danza di primavera, Osina, la giovane custode del magico Baal, lascia però via libera a una banda di aspiranti sognatori, che ne aveva già tentate d'ogni fatta per impadronirsi del tamburo. La scoperta del furto dà il «la» a un caleidoscopio di colpi di scena, orchestrati piacevolmente fino alla tutt'altro che scontata conclusione. Le sorprese non mancano neppure nel secondo titolo di «Intrepida-Game»: Il fantasma del padiglione del Vuoto Blu (pp. 128, L. 14.000), storia di Yang Min alle prese con i trafficanti di oppio che Anne Thiollier ha ambientato nella Cina degli Imperatori. E' piccola la casa costruita sulla piccola montagna della più piccola isola dell'Oceano, dove un uomo piccolo e desolato viene all'improvviso coinvolto nella gioiosa avventura de II piccolo, il grande e il gigante (Arka, pp. 32, L. 16.000), primalettura di Klaus Kordon con le splendide illustrazioni di Marie-José Sacre. Con i disegni di Dario Fo Sono piccoli anche L'omino della fantasia (Giunti, pp. 64, L. 24.000), raccontato in rima da Bianca Fó e disegnato dal padre Dario, l'esploratrice di soffitte del microbrivido Chi ha paura dei ragni? (Mursia, pp. 32, L. 12.000) e il giramondo Capellino (Singlossie, pp. 160, L. 20.000), che Ignazio Apolloni «sorprende» emulo di Robin Hood e fotoreporter in Libano. Si divertono invece a sognare cavalcate in groppa al dinosauro di neve Porcellana e Lupetto nel gelido inverno (E. Elle, pp. 48, L. 5500), tenera e allegra ministoria scritta e illustrata da Latrego & Testa, mentre in La fame, il sonno e l'allegria (Patatrac, pp. 64, L. 16.000) appena Giulietta si addormenta, il suo sonno sfonda il letto e zonzeggia chissà deve. Lo racconta Guido Quarzo con i piacevolissimi disegni di Cecco Mariniello. In Attenti! Qui dentro c'è un lupol (Ed. Bibliografica, pp. 64, L. 12.000), di Emanuela Nava, un lupo di carta che lascia impronte d'inchiostro darebbe la coda per riuscire ad azzannare gli animaletti raccontati da Volpi & Catalani ne Le allegre avventure dei quattro amici del bosco (La Scuola, pp. 164, L. 22.000). Nella nuova collana «Gli Eroi dell'Avventura» della Sei torna Momo (pp. 256, L. 12.000), la protagonista di Michael Ende alle prese con i sinistri procuratori della Cassa di Risparmio del Tempo, mentre Viglongo ripropone ai ragazzi I drammi della schiavitù (pp. 224, L. 34.000) di Emilio Salgari, con le illustrazioni d'epoca di Giuseppe Garibaldi Bruno. Seguendo le frecce del libroscacchiera di Daniele Nannini Gira e scopri i Tondi (Giunti, L. 9500) i più piccoli si divertono con palle e palloni d'ogni fatta, mentre insieme con D'Artacan e i suoi neomoschettieri vanno per popoli e civiltà della Storia videoleggendo Il meraviglioso mondo di D'Artacan (De Agostini, libro+video, L. 29.900), raccontato in 36 episodi da Sauro Pennacchioli. Se ti senti già un pilota da Rally o la primula rossa del Controspionaggio (Giunti, pp. 80, L. 8000 l'uno), con i volumetti della collana Tattica Game diventi il protagonista che sogni di essere: campione del volante e superesperto dei Servizi Segreti. Se preferisci la fantascienza puoi ci mentarti con le avventure spaziali ideate da Isaac Asimov per Galactic Foundation Games: L'e sodo su Terminus e L'ascesa dei Mercanti (Mondadori, pp. 160, L. 10.000 l'uno) sono le pri me spaziostorie ai confini della Galassia. Se ti diverte osservare la natura con l'occhio del detective fan no per te i «101 esperimenti» di Chimica e di Biologia (Zanichel li,pp. 140, L. 16.000 l'uno), ideati da Janice Pratt Vancleave. Puoi organizzare un tiro alla fune tra le squadre dell'acqua e dell'alcol, o scrivere un messaggio con in chiostro di cristallo. Senza i truc chi che invece ti svela Mago Sa les in Mille e una magia (Elle Di Ci, pp. 228, L. 20.000). Ferdinando Albertazzi Una vetrina delle letture per ipiù piccoli tra fiabe, libri game e fantascienza vi-2tebielli Udptre f Illustrazioni diMarclìloc per «Le bambine dai capelli blu» (ed. Lmme)

Luoghi citati: Cina, Libano, Momo, Parigi