Non c'è anima nel Paradis
Non c'è anima nel Paradis Il grande albergo di Campiglia è chiuso anche quest'anno Non c'è anima nel Paradis Una strada impossibile blocca il rilancio dopo gli anni ruggenti delle «Blue belles» Crescono le erbacce davanti al Gran Paradis, a Campiglia, simbolo mancato di quel rilancio turistico che avrebbe dovuto portare in Valsoana ricchezza e benessere dopo decenni di emigrazione soprattutto verso la Francia. Il grande albergo, fatto costruire alla fine degli Anni Sessanta da Giuseppe Clerico, Joseph Clerico come lo chiamano a Parigi, dov'era arrivato ragazzino come tanti suoi compaesani in cerca di fortuna, anche quest'estate non ha riaperto. Neppure per ospitare i soggiorni di studiosi e ricercatori botanici di mezz'Europa che avrebbero dovuto arrivare fin quassù per studiare piante e fiori del Pian dell'Azaria, uno splendido pianoro nel Parco nazionale del Gran Paradiso. La gente che sale a piedi verso il santuario di San Besso o l'Azaria prova a curiosare fra le fessure delle saracinesche abbassate, cercando qualche ricordo degli anni d'oro del Gran Paradis, quando dal suo Lido sulla Senna Clerico trasferiva nella Valsoana, dove era anche sindaco di Valprato (il Comune da cui dipende Campiglia) decine di «blue-belles». Di quelle notti folli, o quasi, è rimasta qualche foto sbiadita dai tempo e ormai coperta dalla polvere, con le ballerine seminude a farsi ritrarre fra la neve ammucchiata davanti al Gran Paradis per ricordare il Capodanno, o vicino a qualche mandria di mucche, in estate, che risaliva verso gli alpeggi. «Clerico aveva regalato a molti di noi le mucche perché continuava a ripeterci che non dovevamo lasciare questa valle meravigliosa» dicono a Campiglia. Poi ci doveva essere quell'albergo a portare turisti e lavoro: l'avventura del Gran Paradis però è durata soltanto pochi anni. Sembrava poter riprendere, nell'89, ma anche questa volta, senza fortuna: «Gli emigranti che ogni anno tornano dalla Francia per le vacanze preferiscono stare nella casa ereditata dai genitori o dai nonni, i turisti arrivano ma con il contagocce». «Tutta colpa della strada sbotta il sindaco di Valprato, Danilo Crossasso, che siede sulla poltrona resa celebre da Clerico - molti quando superano, si spaventano e tornano indietro: quel tratto di provinciale è impossibile, stretta e pericolosa, c'è un progetto per realizzare una variante, ma il Comune di Pont ce lo blocca». A Valprato non ci sono più negozi: per comprare il pane, bisogna scendere a Ronco e salire nella frazione Campiglia. Ad agosto, quando arrivano i «francesi» e i villeggianti, le linee elettriche saltano perché sovraccariche. E il sindaco deve lanciare appelli per non lasciare troppe lampadine accese: «Altrimenti sono guai». [g. nov.] I Gran Paradis doveva diventare un centro del Parco A Valprato dei negozi restano spio le insegne
Luoghi citati: Comune Di Pont, Europa, Francia, Parigi, Valprato
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- I Panatta di scena a Sanremo Claudio brilla, Adriano fatica
- Un nuovo premio
- Totti nemmeno convocato, Bobo Ú in dubbio
- Via gli osservatori Cee Ora la Bosnia esplode
- Trap: «Totti? Spero in un miracolo»
- Una giornata di tensione
- Due ex-condannati banchettano a Sanremo
- Mujib Rahman in trionfo a Dacca "Nessun legame con il Pakistan,,
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Ticino, la minaccia è svizzera
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- Tre colpi contro la moglie
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy