Quelli della notte dividono la giunta

Quelli della notte dividono la giunta Angeleri: da ritirare ordinanza del silenzio Quelli della notte dividono la giunta Antonello Angeleri, assessore alla Gioventù, è rientrato l'altro ieri dalle ferie. E ha trovato, con sorpresa, l'ordinanza, firmata dal collega Gianfranco Guazzone venerdì 14 agosto: tutti i ritrovi, gli spettacoli e i cinema all'aperto chiudono entro mezzanotte e mezzo, massimo l'una. I ragazzi protestano, hanno l'impressione di vivere in un dormitorio o in una caserma. Angeleri, quale rappresentante dei giovani in Comune, è critico rispetto a questo provvedimento: «Quest'anno, in vista di Sere d'estate, l'amministazione aveva deciso di essere molto severa con chi non avesse rispettato le normative sui rumori notturni. Dopo le prime lamentele, ci sono stati i controlli: si è accertato che i limiti di legge non venivano superati. Adesso, non mi pare che le proteste degli abitanti delle zone interessate riguardassero i rumori causati dagli spettacoli, quanto le auto in doppia fila e gli schiamazzi di chi esce dai ritrovi. Se fossi stato nei panni di Guazzone, prima di ordinare la chiusura anticipata avrei lanciato un appello al reciproco rispetto e al senso civico. Avrei chiesto di capire le esigenze di chi vorrebbe divertirsi in modo sano, d'estate, ma non può andare in vacanza. Ma avrei anche invitato a un comportamento più accettabile i fre- quentatori dei ritrovi». Guazzone oggi racconta come arrivò a firmare l'ordinanza contestata: «Erano i giorni in cui facevo le veci del sindaco. In Comune arrivò la richiesta di un pretore di essere informato in merito alle autorizzazioni rilasciate per gli spettacoli serali all'aperto, sia rispetto al rumore; sia agli orari. Ci siamo ritrovati con due ordinanze: una dell'81 che militava lo svolgimento di tutte le manifestazioni all'aperto fino alle ore 23,30; un'altra dell'88 firmata dal Comando dei vigili che estendeva l'apertura fino alle 0,30 nei parchi e all'I,30 in luoghi più minuti per un pubblico ristretto. Esistono poi un'autorizzazione del giugno scorso firmata dall'assessore all'ambiente Lupi che consente di superare le 24 e un invito perentorio dell'assessore alla cultura Marzano che sollecita gli organizzatori di spettacoli di chiudere l'attività entro l'I. Ma non sono ordinanze: io, di fronte ar. chiarimenti- richiestimi; dal pretore è^dai vigili, ho- 'dovuto fare riferimento alle norme esistente, e ho applicato quella di maggior favore, quella dell'88». Angeleri, ora, annuncia che «se martedì in giunta discuteremo l'ordinanza, proporrò di trasformarla in un appello alla popolazione: si dovrebbe arrivare alla chiusura anticipata e obbligatoria soltanto se la gente della notte dovesse continuare con le intemperanze». Guazzone spiega: «Sì, ma ci vuole comunque una nuova ordinanza. E il sindaco mi ha assicurato che martedì in giunta ne parleremo. Non mi sentirò offeso se ci saranno modifiche in meglio, sono anch'io uno dei promotori della concessione di una di queste aree d'ex giardino zoologico per l'Ippopotamo) per Sere d'estate. Sono favorevole a movimentare i mesi caldi, ma capisco anche le ragioni di anziani e malati che hanno telefonato in Comune per protestare contro i rumori provocati soprattutto da giovani che escono tardi da "Fuori Orario". Un discorso a parte, forse, meritano i cinema all'aperto: sono in luoghi meno abitati». Guazzone: regole richieste da pretore e vigili urbani Il firmatario dell'ordinanza, Gianfranco Guazzone, contestato dall'assessore al giovani, Antonello Angeleri (a fianco)