Medico accusa

Medico accusa Medico accusa «Un'indagine frettolosa nel caso di suo fratello» SANTA MARGHERITA. Il dottor Luigi Campodonico è il medico che per primo, il pomeriggio del 24 giugno 1984,. visitò il senatore Antonio Bisaglia dopo la caduta dallo yacht nella baia di Paraggi. Il medico non ha mai avuto difficoltà a ricostruire quelle drammatiche ore. «Ero di turno all'ospedale di Santa Margherita. Tra Iel5,30elel6un uomo, che non avevo riconosciuto, era stato ricoverato d'urgenza, trasportato da un'ambulanza della Croce Verde. Ho cercato di rianimarlo anche attraverso un'iniezione di adrenalina intracardiaca, nel tentativo di riI mettere in moto il cuore. Il se¬ natore aveva tutti i sintomi dell'annegamento: i polmoni pieni d'acqua e la schiuma che gli usciva dalla bocca. Sicuramente era annegato, ma sulla fronte portava i segni di un'escoriazione e contusioni». Ha ricordato ancora il dottor Campodonico: «Col passare dei minuti l'ospedale si è riempito di agenti di polizia, carabinieri e parlamentari. E' arrivato anche Francesco Cossiga, allora presidente del Senato. Solo allora ho saputo chi era quella persona che aveva appena cessato di vivere. Ho quindi lasciato le consegne all'ufficiale sanitario, il dottor Magnetti, scomparso tre anni fa. L'auto¬ psia? Non è stata eseguita e non so proprio per quale motivo». Anche il comandante dello yacht, il «Rosalù», un venti metri a vela, Luigi Saporiti, di Levante, aveva ricostruito gli ultimi minuti di vita del senatore Bisaglia. «Quel giorno c'era bonaccia, cioè assenza di vento. Il senatore sapeva nuotare ed è improbabile che sia caduto per la forza di un'onda. Mi trovavo sottocoperta quando è avvenuta la tragedia. Sono stato allarmato dalla moglie e dal marinaio. Mi sono subito buttato in acqua per recuperare il corpo, ma il senatóre era già morto». [f. gr.l

Persone citate: Antonio Bisaglia, Bisaglia, Campodonico, Francesco Cossiga, Luigi Campodonico, Luigi Saporiti, Magnetti