Un videotape contro Woody

Un videotape contro Woody II. CASO LA STAR NELLA BUFERA La madre ha ripreso la piccola Dylan mentre descrive le molestie subite dal padre adottivo Un videotape contro Woody La figlia della Farrow raccontagli abusi NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Fra Woody Alien e Mia Farrow è ormai guerra senza esclusione di colpi. Nel giallo-rosa che infiamma e solletica l'estate americana più della Convention di Houston, spunta adesso un videotape: il regista non è però Alien, ma Mia Farrow. Nel filmato la piccola Dylan, 7 anni, adottata dalla ex più bella coppia del cinema mondiale, descriverebbe nei dettagli gli abusi subiti dal padre. E' l'ultima bordata contro Woody, l'asso nella manica con cui l'attrice intende inchiodarlo alle, sue responsabilità. L'esplosivo videotape" è stato consegnato alla «Fox-tv» dalla Farrow, ma i responsabili della rete televisiva hanno per ora deciso di non trasmetterlo per i contenuti «altamente delicati». Una delle1 pochissime persone che l'hanno visto, la giornalista della Fox Rosanna Scotto, ha confidato le sue impressioni al «Daily news».: «il video - ha detto sembra confermare la versione della Farrow: la bimba appare scossa e nervosa». Ma la nuova arma di Mia, non ha scomposto Woody Alien, che ha subito replicato all'ultimo attacco dell'ex compagna. L'azione legale per ottenere l'affidamento di tre figli - ha dichiarato la portavoce del regista, Leslee Dart - è stata deci- sa dopo che la Farrow lo ha accusato di molestie sessuali ai danni della piccola Dylan e lo ha minacciato di usare una videocassetta per provarlo. Alien - ha detto la Dart - era al corrente dell'esistenza di un videotape con cui la sua ex-compagna pretendeva di poter suffragare la sua denuncia: «è stata questa una delle ragioni che ha indotto Woody a chiedere la custodia dei tre ragazzi. L'orrenda situazione creata dalla Farrow metteva in pericolo il benessere dei bambini ed è il motivo alla base dell'iniziativa». Secondo l'autore di «Manhattan», il fatto che l'attrice abbia consegnato la videocassetta a tutti «tranne che alle autorità del Connecticut che conducono l'inchiesta» è «deplorevole ed inqualificabile». Prima di questo botta e risposta, l'ultima puntata della telenovelas che appassiona l'America era cominciata con la smentita degli avvocati di Mia Farrow, Alan Dershowitz e David Levett, di aver chiesto a Woody Alien sette milioni di dollari per «tacere la faccenda degli abusi sessuali nei confronti dei bambini». Una rivelazione che era stata fatta dallo stesso regista, il giorno prima, durante una conferenza stampa all'Hotel Plaza. Alien, cami¬ cia azzurra, aperta e pantaloni cachi, non aveva risposto ad alcuna domanda, limitandosi a leggere due pagine di testo (tre minuti e 44 secondi in tutto). «Nel corso degli anni sono sempre stato riluttante a parlare con la stampa, ed ho assiduamente evitato, pubblicità. Ora, in seguito a tutti i rumori, insinuazioni e crudeli falsità, in circolazione da una settimana, ho sentito di dover parlare. Innanzitutto, sono profondamente rattristato, che fonti vicine a Mia Farrow abbiano rilasciato imputazione pubbliche, da lei stessa istigate, di violenze sui figli, da parte mia. Ciò, mi è stato riferito dpi nrìpi avvocati, è una cartaattualmènte7assài popolare, benché nefanda, giocata in molti casi di lotta per la custodia, e se pur talvolta efficace, la tragedia dì spingere uh figlio a cooperare è inqualificabile. La verità è che ho cercato, in privato, durante gli ultimi otto mesi, di elaborare i dettagli di custodia umana, e di vita, che rispettassero i diritti di madre e padre. Speravo) che, pur tra i molti conflitti e rabbia, con calma e compromessi potessi ottenere un accordò nei migliori interessi dei figlit Poi, improvvisamente e terribilmente, sono stato accusato di aver molestato la mia amata figlia di sette anni, e istericamente, il giorno dopo, d'aver molestato il mio caro figlio di xpiattro anni e mezzo. Quest'ultima imputazione è a poco a poco svanita, credo perché la sua sostanza fosse talmente insensata, persino per l'istigatore. Queste imputazioni, totalmente false ed oltraggiose, m'hanno talmente disgustato, che, per il bene IL dei miei tre figli, devo cercare di rimuoverli da un'atmosfera così malsana da poter M£ sieiirSmente lasciare cicatrici irreparabili. Questa è un'inconsapevole e raccapricciantemente dannosa manipolazione di figli innocenti per motivi di vendetta e a scopo personale. A rendere i fatti ancora più atroci, se mai fosse possibile, diversi giorni fa, legali rappresentanti l'altra parte richiesero un meeting coi miei, informandoli che qualsiasi pubblicità, anche se le imputazioni sono totalmente infondate, m'avrebbe danneggiato. Hanno poi proceduto a chiedermi sette milioni di dollari, dicendo che se mi fossi sottomesso alle loro richieste, non avrebbero proceduto con le imputazioni, e che avrebbero potuto rifiutare di rendere i miei figli disponibili alle autorità. Ovviamente non ho accettato la loro offerta di "mediazione", come l'hanno denominata e dato istruzioni ai miei avvocati di cooperare appieno nell'investigazione istigata dalla signora Farrow. Ho molto da dire sull'argomento, ma preferirei non discutere con la stampa delle capacità della signora Farrow come madre, e del delicato interesse dei miei figli». Parole dure come le pietre. Che hanno convinto gli avvocati di Mia Farrow alla smentita. «Le autorità del Connecticut iniziarono le loro investigazioni prima che Alien richiedesse, giovedì scorso, la cu- stodia dei tre figli, e la Farrow e la figlia Dylan vennero intervistate anteriormente. La causa intentata da Alien è la carta che i suoi legali stanno giocando per distogliere l'attenzione dalle investigazioni sulla sua condotta». Tuttavia, i legali, hanno ammesso «di aver parlato dei costi delle spese mediche, del mantenimento e delle spese scolastiche dei bambini». Woody Alien, davanti a dodici telecamere e diciassette fotografi, aveva concluso la sua conferenza stampa («la prima apparizione pubblica in tanti 1 anni... e solo battute serie» è stato il guizzo di umorismo che si è concesso all'uscita) con queste parole1: «L'unica' còsa di cui sono colpevole e l'essermi innamorato della figlia adulta della Farrow, al termine dei nostri anni insieme e, per quanto doloroso possa essere, di certo i figli ed io non meritiamo questa punizione». Intanto la stampa americana e i fans di Woody cominciano a guardare in modo diverso Mia Farrow: le ultime insinuazioni, che gli avvocati negano siano venute da lei, sembrano tuttavia a molti, mosse talmente macroscopiche da alienare la simpatia suscitata dalla posizione dell'attrice e dei suoi figli come apparenti vittime di un mostro. Giuseppe Ballarls Replica del regista «Sapevo già di quel filmino E' solo una mossa assurda per avere in affidamento la piccola che io volevo tenere con me» L'attrice invia la videocassetta a una tv americana Ma non si vedrà «Troppo delicata e la bimba è molto scossa» IL M£ 1 A fianco e sotto due momenti della conferenza stampa di Woody Alien. Sopra una vignetta (tradotta) pubblicata, dal New York Post

Luoghi citati: America, Connecticut, Houston, Manhattan, New York