Benigni è un'odalisca Cruise mangia i bambini

Benigni è un'odalisca Cruise mangia i bambini r PERSONE Benigni è un'odalisca Cruise mangia i bambini E ci raccontano che Tom Cruise mangia i bambini alla griglia, che Stallone va da sempre a letto con la propria mamma, che Benigni è l'odalisca prediletta nell'harem di un emiro, che Schwarzenegger ha per amante una gallina, che facciamo, ci crediamo? Magari sì: le vicende di Woody Alien, andranno come andranno, certo è che nel caso di persone famose si manifesta sempre una straordinaria sicurezza, facilità o addirittura ansia, di credere al peggio. Verso le persone qualsiasi l'incredulità sembra addirittura sfiorare l'omertà: quasi non c'è efferato assassino, matricida, stupratore dei figli o cannibale del quale conoscenti, vicini di casa, datori di lavoro o fornitori non siano subito pronti a dichiarare che non è possibile, non possono crederci, un essere così tranquillo e gentile, così riservato e ordinato, sempre pulito, sempre sollecito a pagare i conti, zelante nel lavoro e di gran distinzione, mai dato fastidio a nessuno, come si può accusarlo di simili infamie? Le persone :* mmose invece"si 'è' sùbito disposti a créderle colpevoli di ogni abiezione, persino la più improbabile, ridicola o lambiccata: ma certo, con quella faccia mite era ovvio che fosse un orco, del resto basta rivedere i suoi film, basta rileggere i suoi libri... Sarà un'invidia segreta, misera e vendicativa. Sara a volte una speranza: perché è sugli eroi dell'immaginario che il pubblico trasferisce le proprie fantasie anche perverse, è alla loro onnipotenza di élite senza potere che attribuisce la realizzazione dei propri desideri più inconfessati o inconfessabili. Sarà l'abitudine spettacolare: se una soap opera innocua e popolare quanto «Beautiful» è tutta basata sugli incesti, se l'establishment di Hollywood premia con l'Oscar lo psicoa| nalista antropofago e lo psicopatico serial killer transessuale de «Il silenzio degli innocenti»... E' una reazione sociale tipica, le star la conoscono benissimo: e infatti le più furbe o post-moderne come Madonna se ne proteggono presentandosi già come trasgressive e spudorate, suscitando loro stesse scandali inventati, ostentando in partenza bisessualità, sadomasochismo, promiscuità, estasi chimiche e tutto quanto. L'aggressività e la presunzione di colpa verso le persone famose si moltiplicano con le questioni di soldi, con le notizie ingrassate da cifre miliardarie. L'esempio più evidente sta nel calcio: quando una società compra per somme spaventevoli un campione i tifosi s'inorgogliscono, s'entusiasmano, sono felici, fanno festa; ma quegli stessi tifosi, se il camfdonW non 'segna' tìn-1 mediatamente o ha un gipco inj^r^ftnSjanQji^rirnitai rinfacciargli quei guadagni (spesso inesatti) come una colpa. Nel grande disordine contemporaneo il manicheismo del bene e del male non può funzionare, ma intorno alle persone famose si intrecciano grovigli torbidi, si costruiscono giochi viziosi in cui il moralismo sconfigge la morale. Negli Stati Uniti, poi, come si fa a dimenticare che i bersagli più celebri e più colpiti da campagne moralistiche di tipo sessuale, Charlie Chaplin, Roman Polanski, ora Woody Alien, risultano uomini ricchi d'intelligenza satirica, europei o europeizzanti, ricchi e amati dalle donne, piccoli di statura, intellettuali: e ebrei? Lietta Tornabuonl ani |

Persone citate: Charlie Chaplin, Cruise, Lietta, Roman Polanski, Schwarzenegger, Stallone, Tom Cruise, Woody Alien

Luoghi citati: Hollywood, Stati Uniti