Sequestrati 8 miliardi a Rezzonico

Sequestrati 8 miliardi a Rezzonico Mazzette a Varese, il giudice avvia azione preventiva contro l'ex senatore de Sequestrati 8 miliardi a Rezzonico Vertice in procura a Milano, forse nuovi arresti MELANO. Per i giudici di Tangentopoli giornata piena e, forse, altri arresti. Mentre continua la ricerca dell'imprenditore Marcellino Gavio, secondo voci (non confermate) ricoverato in una clinica del Canton Ticino, oggi pomeriggio il sostituto procuratore Gherardo Colombo interrogherà a San Vittore Bruno Binasco, presidente dell'Itinera. Prima del testa a testa con il responsabile dell'azienda piemontese del gruppo Gavio sarà l'altro giudice impegnato nell'inchiesta Mani Pulite, Piercamillo Davigo, a condurre l'interrogatorio dell'ex senatore de Augusto Rezzonico, detenuto da sabato scorso nel carcere dei Mioni di Varese. L'ex presidente delle Ferrovie Nord era già stato arrestato (e poi scarcerato) dai magistrati milanesi, ma e tornato in cella per l'inchiesta varesina del giudice Agostino Abate che ieri ha disposto il sequestro preventivo dì conti correnti bancari e titoli di cui è titolare Rezzonico per un valore di circa otto miliardi. La giornata di ieri, comun- que, ha portato ai giudici un successo. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai difensori di Claudio Dirli, l'ex presidente socialista della Metropolitana, in carcere dal 9 giugno. Secondo i legali il motivo della lunga carcerazione (primato nell'inchiesta di Tangentopoli) sarebbe il rifiuto del manager pubblico a rispondere alle contestazioni dei magistrati. La Cassazione però, con la sua decisione, fà sapere che il motivo della carcerazione è un altro. Anche Loris Zaffra, ex segretario lombardo del psi, continua nella sua linea di rifiuto a rispondere alle domande dei ma- gistrati che hanno emesso nei suoi confronti tre ordini di custodia cautelare. Ieri Zaffra si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del sostituto procuratore Davigo e del giudice delle indàgini preliminari Antonio Pisapia. Si è limitato a smentire di aver mai ricevuto danaro o ascoltato confidenze da Gianstefano Frigerio, ex segretario regionale della de e suo grande accusatore. L'interrogatorio è durato così solo un quarto d'ora. Anche per Zaffra la battaglia ora si sposta alla Cassazione che ieri, tra l'altro, ha bocciato il ricorso di Michele Colucci, ex assessore regionale psi, inquisito per gli stanziamenti Cee per i corsi di formazione professionale (mai effettuati, secondo l'accusa). Ieri sera, nell'ufficio del sostituto procuratore generale Gerardo D'Ambrosio, attuale reg- Sente della procura in assenza i Francesco Borrelli, si sono riuniti i pm Davigo e Colombo. Può essere il segnale di una nuova offensiva di manette per le prossime ore. [r. m]

Luoghi citati: Milano, Varese