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Eltsin: tutti proprietari A un anno dal golpe il presidente lancia un appellò aH'upità Eltsin: tutti proprietari «Russi, vi darò un Paese normale» MOSCA. Nell'anniversario del golpe, il presidente russo Boris Eltsin ha parlato al Paese per difendere il proprio operato e restituire fiducia ai molti che la stanno perdendo. «L'anno è stato eccezionalmente difficile», ha esordito Eltsin, ma «il Paese ha retto» alla prova della liberalizzazione dei prezzi. «Tutti capiscono che tornare indietro non è possibile» e ora «inflessibilmente, seppure adagio, andiamo verso una vita normale, che non abbiamo mai avuto». Tranquillizzare era lo scopo principale. Invitare alla pace e alla concordia civile e sociale era quello subordinato. Insolitamente alièno dalle polemiche, Eltsin ha evitato qualsiasi polemica con Gorbaciov e ha presentato la «seconda fase» della riforma: tutti i russi diventeranno proprietari. Dal primo ottobre di quest'anno i cittadini di Russia cominceranno a ricevere dei «certificati di proprietà», ciascuno del valore nominale di pòco meno di 10.000 rubli. «Un biglietto per la libertà economica», ha detto Eltsin sorrìdendo, che darà a tutti «eguali passibilità di partenza». E ha spiegato che gli esperti hanno calcolato in 1400 miliardi di rubli il valore delle proprietà dello Stato che saranno distribuite al popolo. Non tutto. Sono escluse le ricchezze del sottosuolo, le centrali atomiche, i gasdotti, gli impianti militari, le proprietà municipali etc. Diviso per il numero dei cittadini, dà appunto 10.000. Poi ciascuno potrà fare come ritiene .opportuno. Trasformare il certificato in azioni di una qualùnque delle imprese della Russia, oppure venderlo o depositarlo in banca. «Vi ho chiesto pazienza, all'inizio, e ora vi chiedo iniziativa», ha esclamato Eltsin. «Ci servono milioni di proprietari e non un pugno. di milionari». Quindi il presidente russo ha gettato un'altra ciambella di salvataggio all'enórme massa degl'impiegati pubblici, annunciando, dal primo settembre, l'aumento di. 1,5 volte degli stipendi di tutto il settore dei servizi statali, insieme a un sistema salariale unificato, suddiviso in 18 livelli. Giulietta Chiesa a pagina 4 Boris Eltsin