Cade la scure sulle cure termali

Cade la scure sulle cure termali De Lorenzo: il controllo ora passa alle Usi e all'Inps, per evitare abusi Cade la scure sulle cure termali Fuori dalle ferie solo su prescrizione specialistica ROMA. Non si potranno più «passare le acque» a spese dello Stato se non per le malattie comprese in un ristretto elenco. La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato un decreto che riduce «le patologie che possono trovare reale beneficio delle cure termali» e prevede «strumenti di controllo per evitare abusi». In più verrà richiesta la prescrizione di un medico specialista, suffragata da specifici accertamenti strumentali o di laboratorio, e controfirmata da un medico della Usi. Nell'elenco «sono state individuate, con il parere del Consiglio superiore della Sanità, le patologie che possono trovare un reale beneficio dalle cure termali». Per quelle escluse, comunque, il decreto prevede una proroga delle prestazioni a carico della mutua fino al 31 dicembre 1992. In queStócaso, però, le cure termali dovranno essere fatte durante le ferie. servizio a pagina 6

Persone citate: De Lorenzo

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