I Valdesi: la mafia uccide la democrazia

I Valdesi: la mafia uccide la democrazia Sinodo, in arrivo 180 delegati a Torre Pellice I Valdesi: la mafia uccide la democrazia Torre Pellice, piccola grande patria valdese, unico luogo in Italia con metà popolazione di fede non cattolica, si appresta a vivere l'annuale Sinodo. Da domenica a venerdì prossimi 180 delegati in rappresentanza delle comunità valdesi e metodiste si riuniranno per discutere temi di religione e di pragmatica gestione dei problemi interni ed esterni. Come sempre l'appuntamento si aprirà con il culto religioso e la consacrazione al ministero pastorale di tre uomini e due donne. Tra i nuovi pastori anche un ex sacerdote cattolico, Domenico Mazzarella, napoletano, che ha lasciato il sacerdozio per abbracciare la nuova fedeltà alla Bibbia. Una crisi di riflessione e la difficile accettazione del modellò gerarchico cattolico ha portato il neo pastore Mazzarella alla soglia del Tempio di Torre Pellice per continuare, seppure in veste diversa, la sua vocazione di propagatore della parola del Signore. Poi i delegati, divisi in gruppi, affronteranno argomenti di varia natura impostando le direttive per il prossimo anno. Il Sinodo è infatti il governo della chiesa. Durante la sessione sinodale la Tavola Valdese, che rappresenta anche i metodisti, cessa dall'esercizio dei suoi poteri e i suoi atti sono posti al vaglio dell'assemblea. Il Sinodo delibera sulle questioni di fede e di dottrina, emana, le norme ecclesiastiche, decide sui ricorsi disciplinari, rinnova i mandati amministrativi dei vari organi collegiali che non possono durare più di un anno con un massimo di sette anni consecutivi. Regola che vale anche per il moderatore ed i sei membri della Tavola. Gli argomenti più caldi sui quali il Sinodo si appresta a confrontarsi sono stati indicati dal moderatore della Tavola, Franco Giampiccoli: «La relazione al Sinodo si apre con un paragrafo dedicato al rapporto tra chiesa e democrazia. Siamo ad una svolta per la storia europea e l'assemblea delle chiese protestanti che si è tenuta a Budapest ha lanciato un appello per la partecipazione di tutti alla costruzione dell'Europa. Noi riproponiamo questo tema in un momento delicato della vita italiana. L'esito elettorale, le stragi in Sicilia indicano che la democrazia nel nostro Paese attraversa una crisi profonda. Da qui la richiesta di una mobilitazione a tutti i livelli di responsabilità». Altro tema, l'ecumenismo. Giampiccoli ritiene che il dialogo con le altre chiese e le differenti religioni stia traversando una fase di stagnazione o meglio «una fase contrassegnata da contraddizioni: irrigidimenti al vertice e impazienze alla base». Nelle parole del moderatore si coglie molta amarezza poiché egli scorge su questo versante segni di riflusso dai quali traspare «il timore di stemperare la propria identità e la propria fede in un brodo religioso diluito». Aperta la questione della gestione delle attività sociali, sanitarie, scolastiche. Una commissione sarà nominata per riorganizzare i servizi perché la comunità è in continua crescita e quindi occorre passare, sono parole di Giampiccoli, «dal dilettantismo alla specializzazione». Una novità, a sottolineare la dinamicità di questa minoranza religiosa è la presentazione del primo numero del settimanale «Riforma» che raccoglierà e diffonderà le voci delle tre comunità evangeliche, ossia dei battisti, dei valdesi e dei metodisti, il giornale uscirà regolarmente a partire dal prossimo armò. Infine i problemi amministrativi. C'è da ridefinire fintesa con il governo italiano e riprendere le trattative sulla fruizione dell'8 per mille del gettito Irpef. Com'è noto il Sinodo dello scorso anno aveva deciso di usufruire della percentuale che la maggioranza dei cittadini già devolve alle chiese di appartenenza. La materia dev'essere però ridiscussa con il governo italiano e la Tavola Valdese ha nominato una commissione composta da Franco Becchino, Paolo Ricca, Piero Trotta e Giorgio Spini. I lavori avviati sotto la presidenza Andreotti si sono arenati. Da qui la necessità di riattivare i contatti con il nuovo governo. Pier Paolo Benedetto Fra itemi la richiesta dell'8 per mille e l'ecumenismo Un ex sacerdote consacrato pastore Da domenica a venerdì il Sinodo che si aprirà, come sempre, con il culto religioso Quest'anno saranno consacrati al ministero pastorale tre uomini e due donne Il moderatore della Tavola, Franco Giampiccoli: l'assemblea delle Chiese protestanti ha lanciato un appello per la partecipazione di tutti alla costruzione dell'Europa

Luoghi citati: Budapest, Europa, Italia, Sicilia, Torre Pellice