Cento manifesti : ti amo

Cento manifesti : ti amo Disperato perché l'amica lo ha lasciato, inventa una campagna Cento manifesti : ti amo Tappezzatigli spazi delle affissioni intorno all'abitazione della donna Per ricordare l'anniversario del primo incontro e far pace con l'amata, un dipendente Fiat sta facendo tappezzare Torino e Grugliasco di manifesti. Ne ha fatti stampare un centinaio, formato regolamentare, e si è rivolto al servizio affissioni: «Ho pagato i diritti per essere in regola - dice Silvano, che vuole segreto il suo cognome - e perché restino attaccati una settimana intorno alle case di Angela, dei suoi genitori e delle sue amiche». Angela campeggia in alto, per tutta la larghezza del manifesto, foto bianco e nero di lei che manda un bacio. Sotto, il messaggio: «Il nostro anniversario, 21 agosto 1992. Amore è la parola giusta. Non basta. Non è che una piccola parte». Un crescendo, e la passione travolge persino la grammatica: «Come una goccia in un fiume, una foglia su un'albero. E' tanto di più...». Un apostrofo di troppo, e niente firma, naturalmente: Angela capirà di sicuro. Scusi Silvano, non ha paura che lei la prenda male? Può non far piacere vedere la propria faccia sui muri della città, anche dietro' un paio di provvidenziali occhiali scuri. Se la denunciasse per molestie? «No, sono certo che sarà contenta. Mi telefonerà subito. O almeno lo spere. Spero anche che perdonerà l'uso della sua fotografia». Innamorato pazzo, Silvano racconta al giornale quel che non stava sul manifesto. Lui ha 40 anni, lei 30. La storia è incominciata 8 anni fa, davanti a una cabina telefonica in piazza Omero. Angela era con le bambine, che adesso hanno 14 e 12 anni, e una di loro si era fatta male: «Mi ero fermato con l'auto per aiutarla, ed è stato colpo di fulmine». Angela lascia il marito e trova un lavoro, Silvano lascia la sua compagna. Vivono felici e contenti. Finché... «Finché negli ultimi tempi qualcosa è andato storto. E io ho detto cose che non avrei voluto dire: la situazione mi è sfuggita di mano. Ho sbagliato, ho proprio sbagliato, me ne rendo conto. Vorrei che mi perdonasse. Vorrei che uscendo di casa leggesse il manifesto, mi chiamasse e facessimo pace». Auguri. ssioni donna manifesto i Silvano spera quistare a donna el cuore Ilnoatm slnnimmtrio SI Agosto W9'4 ilrnore jioji è la parola giusta ^ i»» basta. Nob è cknnapiecda «arie «w una goccia in urtarne, una foglia su un'albero. * Stolto di ji ,„ Il manifesto con cui Silvano spera di riconquistare la donna del cuore

Luoghi citati: Grugliasco, Torino