La bella scoperta è Melli

La bella scoperta è Melli RIECCO IL PARMA Scala convinto, i gialloblù faranno meglio dell'anno scorso La bella scoperta è Melli «Si allena con maggior concentrazione e impegno, è cresciuto molto» Elogi per Asprilla e Pizzi, che dovrà riscattarsi dal fallimento interista PARMA. Dopo la lunga preparazione in Trentino e la «tournée» in Svezia, il Parma torna a casa. E questa sera si concederà una vetrina di carattere... paesano, visto che alle 19 si esibirà a Lagrimone (frazione di Tizzano Val Parma) contro la squadra Primavera. Una partita senza pretese, dalla quale Scala si augura comunque di trarre ulteriori, positive conferme a quanto di buono ha già potuto osservare. L'allenatore spende parole di elogio per tutti i suoi giocatori ma è ovvio che il discorso prenda le mosse da Melli, il giovane campione rimasto in Emilia nonostante la corte fattagli da tante società blasonate. «Alessandro ha capito che anche da noi può ormai puntare ai traguardi più alti. Come uomo sta indubbiamente maturando, l'abbiamo notato durante il ritiro di Folgaria. Si allena con maggiore concentrazione e impegno rispetto al passato. Tra l'altro, si è convinto che il Parma ha bisogno di lui ma anche del fatto che la società è in gra- do di non fargli rimpiangere la scelta compiuta». Dopo aver dato atto a Melli dei miglioramenti compiuti, Scala vorrebbe... riscoprire Pizzi. «Tre anni fa era con noi, poi è stato ceduto all'Inter e ora è definitivamente tornato cercando di riconquistare i consensi che a Milano gli sono stati negati. Non so proprio perché in nerazzurro non abbia sfondato: è un calciatore di gran classe, una mezza punta che potrebbe giocare in qualunque squadra». Ma gli apprezzamenti non si fermano qui. Dopo aver elogiato anche Pin e Matrecano, l'allenatore della squadra emiliana si sofferma su Asprilla: «E' un grande atleta, veloce e molto difficile da fermare quando parte da dietro. Ha soltanto bisogno di conoscere meglio il nostro calcio. Superati gli ostacoli iniziali, spiegabili anche con la difficoltà che incontrava a esprimersi nella lingua italiana, il ragazzo si sta inserendo molto bene. Sotto questo profilo la trasferta in Svezia è stata importantissima». A proposito del colombiano, c'è da rilevare come l'eco di certe indiscrezioni - pubblicate dal quotidiano «El Tiempo» secondo le quali l'ingaggio del giocatore sarebbe stato propiziato dal famigerato boss della droga, Pablo Escobar, non sia ancora spenta. Tanto che la società gialloblù definisce la notizia come «assolutamente priva di fondamento o comunque riguardante la sola consorella colombiana». Ma vediamo gli obiettivi che la squadra sogna di realizzare nella prossima stagione. Scala, naturalmente, non si sbilancia troppo ma - dopo aver lasciato intendere il proposito di disputare ancora una volta un eccellente campionato - fa capire che anche in Europa si cercherà di far meglio dello scorso anno. In fin dei conti la Coppa delle Coppe rappresenta per il Parma un'avventura assolutamente nuova, tanto vale farla durare quanto più possibile. Luca Ponzi

Luoghi citati: Emilia, Europa, Folgaria, Lagrimone, Milano, Parma, Svezia, Tizzano Val Parma, Trentino