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Ucciso dopo un gioco erotico Roma, ex funzionario delle assicurazioni strangolato in casa Ucciso dopo un gioco erotico Sospetti della polizia sul cameriere polacco, scomparso dopo il delitto Esclusa la pista dell'omicidio per rapina: non sono stati rubati preziosi ROMA. Una storia torbida, a sfondo omosessuale, dietro l'omicidio di un uomo di 64 anni trovato morto l'altro ieri mattina nella sua casa alle porte di Roma. La vittima, Emilio Mastino Del Rio, viveva solo con un cameriere polacco, fortemente indiziato, che adesso è sparito nel nulla. La polizia non 10 ha ancora identificato e lo sta ricercando con l'aiuto di un identikit disegnato dai familiari della vittima e dai vicini. In un primo momento gli investigatori hanno seguito la pista dell'omicidio per rapina, ma 11 contesto del delitto, i pochi preziosi spariti dall'abitazione e le abitudini omosessuali della vittima hanno subito cambiato l'indirizzo delle indagini. L'uomo, un ex funzionario della compagnia di assicurazioni Assitalia, è stato trovato dagli agenti della squadra mobile con le mani e i piedi legati da un filo elettrico. Giaceva riverso sul letto disfatto con addosso soltanto gli slip. Una maglietta di cotone bianco, forse usata per strangolarlo, gli stringeva il collo. Per terra, accanto al letto, c'era una bustina con un preservativo aperta. La situazione in cui è stato trovato Del Rio, l'ordine perfetto nelle altre camere della casa e l'assenza di segni di scasso alla porta e alle finestre hanno fatto ipotizzare agli inquirenti una morte incidentale: Del Rio sarebbe morto perché colpito da un attacco cardiaco durante un gioco di sesso. Il partner potrebbe essere il cameriere polacco che, spaventato dalla morte del datore di lavoro, dopo aver preso con sé un po' di soldi e un orologio d'oro utili per la fuga, ha fatto la valigia ed è fuggito. Del Rio era andato a vivere all'Infernetto, alla periferia sud della capitale, da pochi mesi. E' descritto dai vicini come un uomo tranquillo, solitario, un po' diffidente nel farsi nuove amicizie nel vicinato. Negli ultimi tempi viveva confinato in un esilio dorato nella sua nuova, lussuosa villa a tre piani che si era costruito con l'impresa edilizia di cui era socio. Vi abitava da quando sei mesi fa si era separato dalla moglie. In questo periodo ha cambiato più volte i collaboratori domestici, forse a causa del suo «vizietto». Della sua omosessualità non faceva mistero, ne erano al corrente sia i familiari sia gli amici. Se avesse o meno mia relazione con il cameriere polacco non si sa con certezza. Il mistero lo potrebbe svelare solo il giovane, probabilmente l'unico testimone del fatto. La quarta sezione della squadra mobile lo sta ricercando negli ambienti degli immigrati dell'est della capitale, sul litorale e nei porti. Su questo ragazzo polacco gli inquirenti fanno diverse ipotesi. Potrebbe essere l'assassino, il compagno di un gioco erotico finito male, un semplice testimone o, addirittura, un complice. Intanto la autopsia predisposta al Policlinico Gemelli chiarirà se Del Rio è morto per asfissia da strangolamento o incidentalmente per un attacco cardiaco. Maria Corbi