E ora i signori delle autostrade di Ugo Bertone

E ora i signori delle autostrade Tangenti: arrestato Binasco e ricercato Gavio, big della Itinera (costruzioni) E ora i signori delle autostrade Avrebbero dato300 milioni alla de MILANO. Concorso in corruzione aggravata per aver versato 300 milioni alla de in vista delle ultime elezioni. E' questa l'accusa, sorretta dalla testimonianza dell'ex segretario lombardo della democrazia cristiana Gianstefano Frigerio, che ha portato ieri all'arresto di Bruno Binasco, presidente e amministratore delegato della Itinera di Tortona, una delle maggiori imprese private italiane nel campo delle costruzioni stradali con un fatturato di 300 miliardi circa. E l'Itinera, ventesima società italiana nel ramo costruzioni, è impegnata assieme alla Grassetto di Ligresti nella costruzione della terza corsia dell'autostrada MilanoSerravalle, commessa di almeno 500 miliardi. Ma l'offensiva dei magistrati milanesi non si ferma qui: anche Marcellino Gavio, proprietario dell'Itinera, è stato colpito da un ordine di custodia cautelare per lo stesso reato. Ma i finanzieri, incaricati dell'arresto dai giudici di «Mani Pulite», non hanno rintracciato Gavio né nella villa di Castelnuovo Scrivia (che fiancheggia la stazione dei carabinieri), né nella sede romana, nei pressi di Trinità dei Monti. Assai più facile è stato il fermo di Binasco. Il manager è stato arrestato ieri mattina presso la Guardia di Finanza di Milano. Binasco, infatti, era già sta- to sentito dai magistrati milanesi all'inizio di agosto e, in quell'occasione, già sarebbe stato emesso un ordine di custodia cautelare, subito sostituito dall'obbligo di firma. E ieri mattina Binasco, che ammette il pagamento di un contributo alla de (ma di soli cento milioni) si era recato alla Guardia di Finanza proprio per ottemperare all'obbligo di firma. Di qui l'amara sorpresa e il trasferimento in tribunale, ove l'imprenditore è stato interrogato alla presenza dei suoi legali, Oreste Dominioni e Cesare taccone di Torino. Nel mirino dei magistrati, insomma, entra a pieno titolo il capitolo delle autostrade (con un occhio di riguardo per l'ap¬ palto del ponte sul Po sulla Milano-Serravalle) e il tandem Gavib- Ligresti. Marcellino Gavio, 60 anni, due figli, è un personaggio tanto discreto quanto importante. Di lui, in realtà, si sa abbastanza poco. Solo pochi giorni fa il suo nome è comparso nelle cronache locali per il rogo di un rustico di sua proprietà nei pressi di Tortona, in località Ova, per Un danno di 120 milioni. Una semplice autocombustione, nessun dolo, semmai il segnale di un agosto iellato per il finanziere di Castelnuovo Scrivia, che aveva sempre saputo scansare la pubblicità, anche dopo l'alleanza con Ligresti. Con don Salvatore l'Itinera ha grandi progetti, tra cui la partecipazione al consorzio Civ, la società che dovrà realizzare la linea ferroviaria ad alta velocità tra Milano e Genova. Niente male per uno che, come Gavio, a fine Anni Sessanta era un semplice autotrasportatore (socio de La Tortonese) e che ha iniziato la sua ascesa con l'acquisto di un frantoio. La sua Itinera (controllata tramite fiduciarie) vanta un imponente portafoglio di commesse: due lotti della interconnessione dell'Autosole con la tangenziale est di Milano; il primo lotto della tangenziale di Milano; la dogana di Aosta e di Domodossola; la commessa per due lotti dell'autostrada del Fréjus. Un'ascesa formidabile che ora incappa nei magistrati di «Mani Pulite», ben decisi a mantener sostenuto il ritmo dell'inchiesta. Ieri, infatti, Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo hanno anche interrogato il costruttore Antonio Colombo (per la costruzione dell'ospedale di Lecco) e Mario Lodigiani (affare contestato, il passante ferroviario). Oggi toccherà a Loris Zaffra, l'esponente socialista colpito da tre mandati di cattura. Ma è probabile che Zaffra si rifiuti di rispondere mentre il suo legale, Michele Saponara, ha annunciato il ricorso in Cassazione contro gli ordini di custodia cautelare. Ugo Bertone Qui a fianco, Marcellino Gavio uno dei più importanti costruttori d'Italia. Sopra, Bruno Binasco amministratore della Itinera