Boomerang per Collor il plebiscito dei colori

Boomerang per Collor il plebiscito dei coloriBoomerangper Collor il plebiscito dei colori «Se mi appoggiate, vestitevi con il giallo e il verde della bandiera» SAN PAOLO NOSTRO SERVIZIO Il presidente brasiliano Fernando Collor aveva invitato giovedì scorso «la maggioranza silenziosa» del Paese a far sentire la propria voce contro i «golpisti» ed i «cospiratori» che chiedono il suo impeachment: «Quelli che hanno la stessa fede, domenica si vestano di giallo e di verde, i colori della nostra bandiera». Ma l'inusuale plebiscito visivo si è trasformato in un boomerang per il presidente sotto accusa. Domenica mattina, il colore più diffuso per le strade di tutte le grandi città brasiliane è stato il nero. «E' un segno di lutto per lo stato in cui questo governo ha ridotto il Paese», spiegavano i manifestanti a San Paolo. A Brasilia, migliaia di auto con i clacson impazziti e coperte di bandiere nere e rosse (quelle della centrale sindacale Cut e del partito dei lavoratori) hanno formato una colonna di più di 20 chilometri, che ha sfilato davanti al Planalto, il palazzo presidenziale, e alla sede del Parlamento. A Rio de Janeiro, 10 mila manifestanti vestiti di nero hanno percorso il lungo viale che costeggia la spiaggia di Copacabana, gridando slogan contro Collor. Scene simili si sono ripetute in tutto il Paese, sempre con qualche tocco di folclore locale: a Salvador de Bahia, «patria» dei riti religiosi «candomblè», non sono mancati i «pai-de-santo» (sacerdoti) che hanno preparato potenti incantesimi per favorire la rinuncia di Collor. E mentre una fascia color pece campeggiava domenica anche sulla prima pagina del maggior giornale brasiliano, la «Foiha de S. Paulo», che invitava i lettori a vestire qualcosa di nero in segno di protesta, solo in pochissimi - neppure il 5% della popolazione - hanno aderito all'invito «patriottico» lanciato dal presidente. La «guerra dei colori» si è insomma trasformata in una vera Caporetto per il governo. «Collor è riuscito ad ottenere quello che i partiti di opposizione avevano cercato inutilmente di fare sinora: mobilitare la popolazione contro di lui», ha commentato un deputato. Il presidente ha passato la giornata di domenica nella sua villa hollywoodiana di Brasilia le cui opere di ristrutturazione sono state pagate da Paulo Cesar Farias, il faccendiere al centro dello scandalo che potrebbe costare il mandato a Collor - circondato da 300 sostenitori. «Il presidente è felice per i risultati delle manifestazioni a suo favore», ha assicurato il portavoce del Planalto. Ma i ministri ed i leader politici che stanno cercando in ogni modo di impedire la votazione dell'impeachment di Collor ormai ammettono di essere preoccupati per la man¬ canza di controllo dimostrata dal presidente, che sembra ab bia lanciato l'idea delle magliet te colorate senza essersi consul tato con nessuno. E la pressione su Collor si fa sempre più pesante. Tra otto giorni verrà conse gnata la relazione della Com missione parlamentare d'in chiesta che da tr^ mesi indaga sugli intrallazzi miliardari di Paulo Cesar Farias. Secondo al cune indiscrezioni, il presidente sarà accusato di «corruzione passiva» per aver ricevuto dal faccendiere l'equivalente di 10 miliardi di lire, oltre ai quasi due miliardi intascati dalla «First lady» Rosane. E proprio manifestazioni come quelle di domenica potrebbero avere un peso determinante per spostare gli equilibri del Congresso a favore della maggioranza dei due terzi dei voti necessaria perché sia approvato l'impeachment. Gianluca Bevilacqua

Persone citate: Gianluca Bevilacqua, Paulo Cesar Farias

Luoghi citati: Brasilia, Rio De Janeiro, San Paolo