«Grassi e superalcolici per vivere più a lungo»

«Grassi e superalcolici per vivere più a lungo» MEDICINA Tre esperti inglesi della Cee contestano POms «Grassi e superalcolici per vivere più a lungo» LONDRA. Un doppio cognac prima di andare a letto o una mezza bottiglia di vino a pranzo possono prevenire le malattie cardiache meglio delle diete della medicina «ufficiale» che condannano un'alimentazione troppo ricca di grassi? Questa tesi, controversa e per il fegato sicuramente anche pericolosa, è sostenuta in uno studio pubblicato a Londra, elaborato da tre specialisti in dietologia: il professor Mike Gibney, presidente del gruppo di lavoro della Cee sull'alimentazione, e i dottori Peter Skrabanek e James Le Fami. Il rapporto è diretto contro l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha in programma una riunione a Ginevra, per ribadire le linee principali dell'alimentazione preventiva delle malattie cardiache. Il rapporto definisce «non confermati da prove, irrilevanti, poco pratici e ampiamente non necessari» i consigli dell'Oms; respinge la riduzione al 35 per cento delle calorie giornaliere derivanti dai grassi, raccomandata dall'Oms; e spiega: «In Paesi con la più bassa incidenza di malattie cardiache, come Creta, la percentuale di calorie da grassi è del 40%, e in Olanda, dove la vita è la più lunga in Europa, è del 48%». Tra i Masai del Kenya, con un dieta costituita dal 66% di grassi, il colesterolo è bassissimo. Secondo l'Oms, le regole per un'alimentazione corretta sono: soppressione di dolci, cioccolato, creme e burro. Riduzione drastica del consumo di formaggi, moderazione con alcolici e caffé. Inoltre, raddoppio del consumo del pane (nero) e di cereali e frutta con alto contenuto di fibre. Il rapporto dei tre specialisti commenta che invece «le più formidabili e concrete prove dimostrano che la dieta non ha alcun impatto, o molto piccolo, su vari tipi di malattie». [Ansa]

Persone citate: Masai, Peter Skrabanek

Luoghi citati: Europa, Ginevra, Kenya, Londra, Olanda