Standard & Poor's clemente

Standard & Poor's clemente fflBUHBRKKKSMM VERDETTI WUSBUHKKBM Standard & Poor's clemente NEW YORK. Se Moody's infierisce, Standard & Poor's ci conforta. Gli analisti dell'altra grande agenzia statunitense di «rating» non ritengono, infatti, di avere motivi per declassare la posizione del nostro Paese nella graduatoria internazionale. Interpellati dal «Sole 24 ore», i dirigenti della S&P hanno detto che confermano il giudizio di «AA+» sul debito a lungo termine della Repubblica italiana. Chi ha ragione, dunque: Moody's o S&P? Tutto dipende, naturalmente, dal metodo di valutazione, che è differente per le due agenzie. Ih verità anche S&P nel mese di giugno, in un lavoro di aggiornamento, ha riconosciuto l'esistenza di «difficoltà strutturali» per l'economia italiana, modificando da «stabile» in «negativa» 1 indicazione collegata al voto sull'Italia. Ma non si trattò di un declassamento e oggi gli analisti S&P confermano che per il prossimo futuro il «rating» dato all'Italia rimarrà invariato.

Luoghi citati: Italia, New York