La Stampa - Consultazione Archivio

Assalta vigilantes Preso dinamitardo Massa, accusato di attentati a tralicci Enel Assalta vigilantes Preso dinamitardo MASSA CARRARA. La polizia ha arrestato per tentata rapina ai danni di un metronotte Giancarlo Sergiampietri, 29 anni, implicato in atti di terrorismo per attentati a tralicci dell'Enel, attualmente agli arresti domiciliari in attesa del processo. Insieme a lui è finito in carcere un complice, Giuseppe Martini, 28 anni. I due hanno tentato di sottrarre la pistola a un metronotte che ha però reagito mettendo in fuga i giovani. Ingaggiata una colluttazione con i due giovani, il vigile giurato ha chiamato la sua centrale, quindi il 113. Una volante è giunta sul posto e poco distante dal luogo della tentata rapina, su indicazione dello stesso metronotte che aveva seguito i suoi aggressori, gli agenti hanno trovato Sergiampietri e Martini a bordo di un'auto insieme a una giovane donna. I due sono stati arrestati con l'accusa di tentata rapina e lesioni. Per Sergiampietri è scattata anche l'accusa di evasione, in quanto si trovava agli arresti domiciliari nella sua casa di Montignoso in attesa del processo per quattro attentati dinamitardi ad altrettanti tralicci dell'Enel avvenuti negli anni 1990 e 1991 tra Montignoso e Fosdinovo. Sergiampietri era stato arrestato il 5 novembre 1991 insieme al terrorista svizzero Marco Camenisch dopo la sparatoria con una pattuglia di carabinieri. Dalle indagini era emersa la sua responsabilità e quella di Camenisch, in almeno quattro dei numerosi attentati ai tralicci che erano stati compiuti in Lunigiana e Versilia dal 1989 in poi. Dopo un periodo di detenzione in carcere, Sergiampietri era riuscito ad ottenere gli arresti domiciliari. Oltre alle accuse di detenzione di materiale esplodente, fabbricazione di ordigni esplosivi, attentati dinamitardi ed altri reati minori adesso dovrà rispondere anche di evasione. Il suo compagno svizzero è accusato anche di tentato omicidio e detenzione abusiva di arma. [Ansa]