Da acrobata a Lupin della Versilia

Da acrobata a Lupin della Versilia Catturato il ladro che in poco tempo aveva rubato un miliardo in gioielli Da acrobata a Lupin della Versilia Da oltre un mese scalava le ville di For^e dei Marmi Poi fuggiva con la refurtiva a bordo della suaJaguar FORTE DEI MARMI. Dal circo alle grondaie delle favolose ville superprotette del Forte. Era tutto così divertente e facile: ma il ladro acrobata, dopo aver accumulato una fortuna nel solo giro di un mese, si è fatto prendere con una misera cineprésa e con mezzo milione di lire. Magro bottino per uno che lavorava davvero alla grande, servendosi, negli spostamenti, di una vistosissima Jaguar verde. Non ha perso però il buonumore nemmeno quando le manette gli sono scattate attorno ai polsi. «Complimenti, non credevo che sareste riusciti a prendermi un'altra volta», ha detto ai carabinieri, che con questo arresto hanno finalmente chiuso il conto con un autentico incubo. Un incubo dal volto scaltro, i baffi neri e la barbetta brizzolata. Il ladro acrobata si chiama Giancarlo Loschi, 46 anni, nato a Carpi, nel Modenese, altezza 1,80, peso 100 chilogrammi. «Operaio» là sua occupazione ufficiale. Nonostante la mole, in fatto di agilità e sveltezza, in pochi potrebbero batterlo. Tre, anche quattro appartamenti per notte riusciva a «visitare» il Loschi, che da ragazzo aveva fatto l'acrobata in un circo. E senza mai fare il minimo rumore, con l'uso, qualche volta, di una picco- la pila, magari mentre i padroni di casa dormivano. Agiva sempre nelle stesse ore: dalle 3 alle 5 del mattino. Nel solo mese di luglio e in questa prima metà di agosto ha messo insieme un bottino del valore di circa un miliardo. Brillanti, diamanti, oggetti d'antiquariato, Rolex, braccialetti, collane, orecchini e via così. Originali sia tecnica che messa in scena. Giancarlo Loschi, moglie casalinga e due figli maschi adolescenti, aveva preso in affitto una lussuosa villa nella costosa zona dei Ronchi a Marina di Massa. Passeggiata sul lungomare, un bagno alla pisci- na di «Oliviero», shopping a tarda sera nelle boutiques del centro, cena al ristorante, riposino nella quieta villa sul viale degli Ontani e, poi, all'opera. La Jaguar, nel silenzio del primo mattino, lasciava Marina di Massa per puntare dritta verso il Forte. Una volta raggiunto il viale, Loschi lasciava l'auto, rubava una bicicletta.e cominciava il suo giro d'ispezione alla ricerca di una finestra spalancata. Saliva sulle grondaie e raggiungeva quasi sempre le grandi altezze. Ma non disdegnava nemmeno i primi piani. Ieri sera nella caserma dei carabinieri di Forte dei Marmi c'erano decine di persone in coda a recuperare gli oggetti. Il valore del primo brillante restituito al legittimo proprietario era di circa 40 milioni. Tutta la refurtiva era stata trovata a Modena, nella lussuosa casa di via Donatori di sangue 55, dove il Loschi abita insième alla famiglia. Proprio non voleva saperne il ladro acrobata di rinunciare alla Versilia. Pare fosse la sua sola zona di caccia. Proprio al Forte era stato arrestato nel 1988 dallo stesso maresciallo Pudda che lo ha ammanettato due notti fa. In galera c'era stato poco. Una volta ottenuti gli arresti domiciliari aveva conti¬ nuato con i suoi raid notturni. Temerario fino all'eccesso, lasciava l'Emilia e, con la sua Jaguar, raggiungeva la Versilia, dove un ladro del suo calibro riusciva con facilità ad arricchirsi e, soprattutto, a farla franca. Versiliesi e turisti insieme alle forze dell'ordine si sono tolti davvero da un bell'impiccio: ieri sera, nonostante l'ora tarda, il «popolo» di Forte dei Marmi affollava l'ingresso della caserma di via Provinciale per gioire e godersi lo spettacolo dell'immediata restituzione del favoloso bottino. Donatella Bartolini Il ladro della Versilia voleva imitare Arsenio Lupin (nella foto)

Persone citate: Arsenio Lupin, Donatella Bartolini, Giancarlo Loschi, Lupin, Magro, Modenese

Luoghi citati: Carpi, Emilia, Forte Dei Marmi, Massa, Modena