Attentato al treno in Sardegna

Attentato al treno in Sardegna Commando svita i bulloni delle traversine per far deragliare il convoglio Attentato al treno in Sardegna Sfiorata la tragedia vicino al paese degli alpini CAGLIARI. Un nuovo inquietante episodio è avvenuto la notte scorsa sulla linea ferroviaria che collega Seui con Mandas, nella Sardegna Centrale. Ignoti hanno infatti tolto, per un tratto di oltre 50 metri, i bulloni delle traversine dei binari con l'intento di far deragliare il treno delle Ferrovie della Sardegna. Le conseguenze sarebbero state disastrose per le persone che viaggiavano sul treno, che ha rischiato di cadere in una scarpata. Solo il caso ha evitato il peggio. Sono stati tolti i bulloni interni delle ganasce che uniscono i binari contigui, mentre se fossero stati allentati i bulloni esterni, ha spiegato un caposquadra delle Ferrovie della Sardegna, Giulie^ Schirru, il treno sarebbe deragliato non avendo più una sedè stabile su cui le ruote sarebbero dovute scorrere. L'attentato alla linea ferroviaria è avvenuto alle 22, quindi con il favore del buio che avrebbe impedito di arrestare prontamente il convoglio. L'episodio, su cui stanno indagando i carabinieri, si è verificato in località «Stuppara» nelle campagne di Villanovatulo, un paese del Nuorese che confina con Seulo, dove è attualmente ospitato un contingente di alpini che partecipano alle esercitazioni legate all'operazione «Forza Paris». A dare l'allarme è stato il macchinista della littorina accortosi che l'automotrice ferroviaria stava per uscire dai binari. E' stato fermato il convoglio ed è stato ispezionato il percorso. Il treno è riuscito a superare a passo d'uomo il tratto di ferrovia sabotato. Sul luogo sono giunti, oltre ad esperti delle ferrovie, anche gli inquirenti per accertare la gravità del fatto. Sembra co¬ munque che i carabinieri ritengano possa trattarsi di una bravata ed hanno escluso una azione contro i militari presenti nell'isola. Così come invece era avvenuto la settimana scorsa in un altro attentato, sempre ai danni delle Ferrovie della Sardegna, in cui era rimasta coinvolta una littorina che viaggiava fra Meana Sardo e Beivi. In quella occasione il treno venne bloccato da cinque uomini armati e mascherati che, dopo avere fatto scendere gli occupanti, diedero fuoco al convoglio che rimase completamente distrutto dalle fiamme. Prima di allontanarsi i malviventi dissero ai ferrovieri di appartenere ad un sedicente gruppo terroristico, «Anonima Tritolo» che si sarebbe battuto per l'allontanamento dell'esercito dalle zone interne dell'isola. Marco Aresu

Persone citate: Aresu, Schirru

Luoghi citati: Beivi, Cagliari, Mandas, Meana Sardo, Sardegna, Sardegna Centrale, Seui, Seulo