Il disegnatore Bonvi porta il pds in tribunale

Il disegnatore Bonvi porta il pds in tribunale L'autore delle Sturmtruppen: tradisce la sinistra Il disegnatore Bonvi porta il pds in tribunale BOLOGNA. Bonvi, al secolo Franco Bonvicini, il disegnatore di fumetti padre delle Sturmtruppen e di Nick Carter, ha deciso di trascinare in tribunale il partito democratico della sinistra, che, a suo avviso, avrebbe ereditato illegittimamente il patrimonio del vecchio partito comunista italiano. Bonvi, come aveva fatto Rifondazione comunista, ricorre alla magistratura, convinto che il pds abbia «tradito aspettative e ideali degli iscritti» e non abbia quindi alcun diritto di ereditare fondi, case del popolo, e altri beni mobili e immobili del pei. Bonvi, che fra il 1985 e il 1987 è stato consigliere comunale a Bologna, in giugno aveva chiesto la restituzione delle quote versate per la tessera nei 15 anni della sua militanza. Ora i suoi legali hanno in- tentato una causa per accertare prima di tutto se al pds si possa riconoscere il diritto di succedere al pei «nei rapporti patrimoniali intrattenuti con gli iscritti e con terzi». Invocando il diritto che il codice civile attribuisce a ogni iscritto, i legali chiedono anche di accertare se la successione sia avvenuta «nel rispetto delle vigenti leggi civili e tributarie», visto che il pds, il partito della Quercia, non è il pei «né per ideologia, né per scopi». Bonvi ha successivamente querelato il segretario del pds bolognese Antonio La Forgia che lo aveva definito in modo dispregiativo «pennivendolo». E ha spiegato, per motivare il suo gesto: «La mia penna, anzi il mio pennarello - ha detto - non è mai stato venduto al pei, ma offerto gratis all'Unità e a Paese Sera». [Ansa]

Persone citate: Antonio La Forgia, Bonvi, Franco Bonvicini, Nick Carter

Luoghi citati: Bologna