La ceramica apre le frontiere

La ceramica apre le frontiere Al via la tradizionale rassegna d'estate con gli artisti tedeschi protagonisti La ceramica apre le frontiere E l'Europa s'incontra a Castellamonte L'Europa della ceramica d'arte s'incontra a Castellamonte. Con un'attenzione particolare, quest'anno, alla produzione dei ceramisti tedeschi, che dividono la Rotonda Antonelliana, ancora una volta il cuore espositivo della mostra d'estate, con Alessio Tasca. Il nome del maestro veneto si aggiunge a quelli di Caruso e Zauli, completando un ideale trittico delle più autorevoli espressioni della ceramica contemporanea che di Castellamonte ha fatto un importante punto di riferimento. Strano destino quello di Castellamonte. Qui la ceramica, o meglio la terracotta, ha dato da vivere a centinaia di famiglie in passato con le aziende di refrattari e le botteghe di stoviglie e stufe. Poi è arrivata la crisi: grandi e piccole fabbriche hanno chiuso, è rimasto un pugno di artigiani a tenere viva una tradizione i cui segni, in città, sono sempre più labili, nonostante da anni si parli di creare un museo permanente della ceramica, o ancora di sistemare agli angoli di vie e piazze, opere in terracotta, relegate invece in qualche deposito del Comune, sotto parecchi centimetri di polvere. «Ma la nostra Mostra è conosciuta dappertutto - dice orgoglioso Nicola Mileti, ancora una volta curatore dell'allestimento - e che maestri come Alessio Tasca decidano di realizzare pezzi unici per Castellamonte è la conferma di che cosa rappresentiamo nel panorama ceramico nazionale». Oggi si comincia, dopo l'immancabile «tour de force» per un'organizzazione che deve fare i conti con tempi sempre stretti, finanziamenti ridotti all'osso, referenti pubblici che non decidono, salvo annunciare puntualmente ogni anno, di voler dare vita ad un ente mostra autonomo, svincolato dagli umori e soprattutto dai problemi del palazzo. Alle 17,30, il presidente della Regione Gian Paolo Brizio taglierà il nastro inaugurale della Mostra '92, aperta fino al 6 settembre, quando la sua vice, Bianca Vetrino, nelle vesti di assessore all'artigianato, arriverà in Canavese per chiuderla. Giorgio Luciani, ex produttore di stufe, curatore del catalogo delia rassegna: «Nonostante le difficoltà, qualcosa si muove, purtroppo i nostri artigiani non hanno tempo per dedicarsi alla promozione dei prodotti come sarebbe auspicabile: c'è l'Europa da conquistare e non solo con le stufe». Nello spazio dedicato agli artigiani di casa, c'è quest'anno una fabbrica di stufe in più, «La Castellamonte» di Roberto Perino, che ha allargato la bottega di via Torino per far posto alla nuova produzione. Senza dimenticare che la ceramica ha creato un binomio eccezionale con il designer: così, nell'ex cinema Sociale, sotto il titolo «La Forma» vedremo pezzi di Franco Bucci, Tina Terenzi e dei designer della Richard Ginori. Guido Nova ria Nella Rotonda Antonelliana la personale di Alessio Tasca Artigiani di casa protagonisti con le caratteristiche stufe: «La crisi non ci spaventa» Giorgio Luciani ha curato la realizzazione del catalogo: «Il nostro artigianato deve trovare nuove promozioni» mmmmwmm SSSS SìiyXif&iì: SS ■yy^yyyyyyyyyXyyyyyy ::■:::■:■::■:■:■:■:•:■:•:■. ssiiiiiiim fflk iSSisSS m -sssss' lisi P.ZA m v ir I. . o ^ ......> §ALESSIO TASCA CERAMISTI CASTELLAMONTESI 8SCULTORI TORINESI ARTIGIANI FRANCESI MINI RASSEGNA AL FEMMINILE 0 FORMA & FORME A PUNTO INFORMAZIONI E w BIGLIETTERIA © PADIGLIONE ARTIGIANI PIEMONTESI PIATTO CINESE LA STUFA DI CASTELLAMONTE 0 CERAMISTI PIEMONTESI E '3000 ANNI DI CERAMICA' © RASSEGNA ISTITUTO D'ARTE 8

Luoghi citati: Castellamonte, Europa