Napoli si prepara all'abbraccio

Napoli si prepara all'abbraccio Pesanti richieste di Maradona (protezione, garanzie e casa a Capri), ma i tifosi già lo vedono in campo Napoli si prepara all'abbraccio Se oggi Feriamo dice sì, Diego arriva sabato NAPOLI. Diego Maradona tornerà in Italia sabato. Ha scelto il giorno di Ferragosto per rivedere Napoli, i suoi compagni di squadra, i suoi tifosi, dopo 19 mesi di lontananza. Le prenotazioni per il volo Buenos AiresRoma sono state già effettuate; saranno disdette solo se la risposta del Napoli sarà negativa. Ma nessuno in città crede a quest'ipotesi. Il Consiglio d'amministrazione della società azzurra sarà convocato, ma solo informalmente. Il presidente Ferlaino, in questi giorni in vacanza ad Ibiza, sta consultando telefonicamente tutti i consiglieri e già oggi potrebbe esserci la decisione. Il «sì» appare scontato, tutte le condizioni poste da Diego (permessi a Natale e Pasqua, ritorno in Argentina ogni qualvolta dovessero richiederlo particolari circostanze, viaggi a Buenos Aires ogni 40 giorni per sottoporsi ai controlli clinici,. $nnullamentoxli tjuueje. sanzic^i e£0nomichevffifnfJt'egli) saranno le- * cettate: il Napoli lascerà libero Maradona il 30 giugno '93. Ma non è neppure escluso che il contratto possa essere rinnovato per un'altra stagione: l'obiettivo di Maradona, infatti, è quello di disputare i Mondiali del '94 con la Nazionale argentina. Intanto, da Buenos Aires, Maradona continua a lanciare accuse a Feriamo (nonostante a Zurigo le parti avessero firmato una sorta di patto di non belligeranza; e il Napoli non ha gradito le ultime sparate di Diego), ma la sua gran voglia di giocare supera le polemiche. Dieguito è a soli tre chili dal suo peso-forma (75 kg) e ha confidato al suo ex preparatore atletico Fernando Signorini che non si è mai allenato come in questi giorni. Ha capito, martedì sera, che solo il Napoli può offrirgli la possibilità di tornare in campo e di mantenere i rapporti con gli sponsor che, per pagarlo, pretendono che giochi in Europa. Ieri Diego si è messo in contatto telefonico con il suo procuratore Marco Franchi, a Barcellona: i due si incontreranno sabato a Madrid quando l'aereo di Diego farà scalo nella capitale spagnola. E a Fiumicino, a meno di clamorose sorprese, Ferrara, Crippa, Francini, Mauro e Careca saranno i primi a riabbracciare il campione sudamericano. [ y rJ Maradona vivrà a Napoli da sorvegliato speciale. Sarà protetto giorno e notte da agenti in borghese. L'indiscrezione è stata confermata ieri in Questura. A giugno, il presidente del Napoli Ferlaino aveva avuto un lungo colloquio con il questore Vito Matterà chiedendo appunto una speciale protezione per il giocatore nel caso in cui fosse ritornato a Napoli. La richiesta della società azzurra è legata anche alle dichiarazioni rilasciate mesi fa a Buenos Aires da Maradona, nelle quali l'argentino sosteneva di essere stato minacciato dalla camorra. Maradona non abiterà a Napoli, ma a Capri, in una villa che lo stesso Ferlaino è pronto a mettergli a disposizione. Il massimo dirigente partenopeo è solito trascorrere da anni le vacanze nell'isola dei vip e non avrà alcuna difficoltà ad accontentare le richieste del fuoriclasse. I tifosi azzurri sono già mobilitati. Ieri il centralino della sede del Napoli in piazza dei Martiri è letteralmente impazzito. Numerosissime le telefonate, altrettanta la richiesta di abbonamenti. La società che cura la vendita dei biglietti e abbonamenti riaprirà il 17 agosto; è previsto un assalto in massa dei fans parte- nopei. Sono circa diecimila i sostenitori del Napoli che vogliono già sottoscrivere l'abbonamento per la prossima stagione. L'ex preparatore atletico del fuoriclasse argentino, Fernando Signorini, ha lanciato intanto un vero e proprio appello ai tifosi azzurri: «Diego ha bisogno di tanto affetto, ma fuori dal campo dev'essere lasciato tranquillo. C'è il rischio, altrimenti, che possa ripetere gli stessi errori commessi in passato. Il mio grande sogno? Vedere Maradona e Magic Johnson insieme, in una festosa manifestazione pubblica, per dimostrare che lo sport non è esclusivamente una faccenda di denaro, ma può svolgere anche una grande, importante funzione sociale». Piero Delle Cave L'AVVENTURA ITALIANA DEL PIBE Diego Maradona è giunto a Napoli il 4 luglio 1984. Ha giocato 259 partite, realizzando 115 gol. 1984- 85. 8° in campionato (30 partite, 14 gol); eliminato negli ottavi in Coppa Italia (6 partite, 3 gol). 1985- 86. 3° in campionato (24 partite, 11 gol), eliminato in coppa Italia (2 partite, 2 gol). 1986- 87. Scudetto (29 partite, 10 gol) e Coppa Italia (10 partite, 7 reti); eliminato al primo turno di Coppa Uefa. 1987- 88. 2° in campionato (28 partite, 15 gol), fuori nei quarti di Coppa Italia (9 gare, 6 reti), fuori subito dalla Coppa Campioni. 1988- 89.2° in campionato (26 partite, 9 reti), 2° in coppa Italia ( 12 partite, 7 gol), vince la coppa Uefa (12 gare, 3 gol). 1989- 90. Secondo scudetto (28 partite 16 gol), fuori dalla Coppa Italia (3 presenze e 2 gol) e dalla Coppa Uefa. 1990- 91. Vince la Supercoppa di Lega. 8° in campionato (18 partite, 6 gol), eliminato dallo Spartak Mosca in Coppa campioni (4 presenze e 2 gol). Lascia dopo Samp-Napoli del 24-3-'91. In Argentina lo raggiunge la squalifica per doping, scontata il 30-6-'92. Diego Armando Maradona, il fuoriclasse argentino, ha posto pesanti condizioni al presidente del Napoli Ferlaino (foto piccola) per il suo ritorno In maglia azzurra Diego jr. il figlio di Cristiana Sinagra attribuito a Maradona