«Bustarelle? Per iniziative umanitarie»

«Bustarelle? Per iniziative umanitarie» ANTONIO SIMONE f^rlP) «Bustarelle? Per iniziative umanitarie» MILANO. «Oggi mi dimetto da tutto, così la piantiamo con gli equivoci e le polemiche. Ho preso 300 milioni dalla de: erano contributi al Movimento, non tangenti». Antonio Simone, vicino al Movimento Popolare, assessore regionale de al Territorio, esce di corsa dal Palazzo di Giustizia e alza la mani, come a dire: io non c'entro, ho le mani pulite. Per due ore ha risposto alle domande dei giudici su quei benedetti 300 milioni che il Movimento popolare ha ricevuto dalla de. Soldi confessati da Prada, collettore dello scudo crociato; confermati da Frigerio, ex segretario regionale de; ammessi da Mp con una precisazione: «Non abbiamo mai ricevuto soldi illecita¬ mente». Simone la racconta così. «Sì ho accettato quei 300 milioni. Ma ero in buona fede. Tanto è vero che quei soldi sono regolarmente iscritti nel bilancio del Movimento popolare». Iscritti sotto che voce? «Contributi della de». Volontari? «Certo». Nessuno si è chiesto da dove provenivano? «No. Personalmente ho immaginato fossero contributi di imprenditori e iscritti». A cosa servivano? «Per finanziare iniziative umanitarie». Per esempio? «In Polonia e in Kurdistan». Che effetto le fa sapere adesso che quesi soldi venivano da tangenti? «Io non lo so se provenivano da tangenti». I magistrati la interrogheranno ancora? «Sono qui. Resto a disposizione». [p. e]

Persone citate: Antonio Simone, Frigerio

Luoghi citati: Kurdistan, Milano, Polonia