Donne e bambini lasciano Sarajevo

Donne e bambini lasciano Sarajevo Due convogli partono dalla città in fiamme con l'incubo delle imboscate dei miliziani Donne e bambini lasciano Sarajevo Viti libera dei serbi, all'Orni si vota l'intervento NEW YORK. Per la crisi in Bosnia-Erzegovina sono ore decisive. All'Orni è atteso il voto (oggi, al più tardi domani) sulla risoluzione preparata da Usa, Gran Bretagna e Francia e che prevede anche l'uso della forza per portare gli aiuti umanitari nella Repubblica messa in ginocchio dalla guerra. Intanto, a Sarajevo, sarebbe stato raggiunto un accordo per evacuare centinaia di bambini dalla città in fiamme. Sono stati allestiti due convogli, con destinazione la Serbia e la Croazia, dopo una trattativa condotta dalle forze di pace Onu, dall'organizzazione umanitaria «Ambasciata dei bambini» e dai rappresentanti dei nazionalisti serbo-bosniaci. I bambini dovrebbero lasciale la città con le loro madri, ma sull'operazione pesa il ricordo dei fatti avvenuti due settimane fa: allora un convoglio con 50 orfanelli tentò di lasciare Sarajevo, ma venne bombardato e due bambini morirono. SERVIZIO A PAGINA 5

Persone citate: Donne

Luoghi citati: Bosnia-erzegovina, Croazia, Francia, Gran Bretagna, New York, Sarajevo, Serbia, Usa