Brivido in mare per Tom Clancy di Foto Ansa

Brivido in mare per Tom Clancy Emergenza finita: la nave è rientrata nel porto di Boston, test anti-alcol ai piloti Brivido in mare per Tom Clancy Sulla «Queen Elizabeth» c'era anche lo scrittore WASHINGTON. Brivido fuori programma per Tom Clancy: il maestro del techno-triller era uno dei 1800 passeggeri del transatlantico «Queen Elizabeth 2», che venerdì scorso si è arenato al largo di Cape Cod. Anche lui è stato tratto in salvo senza problemi: «Non è successo nulla, solo un inconveniente», ha minimizzato. L'autore di «Caccia a Ottobre Rosso» e «Patriot games» si è poi imbarcato a Newport su un treno per New York. Intanto il translatantico, dopo aver fatto scendere l'ultimo passeggero, è arrivato senza problemi nel porto di Boston. «Imbarca un paio di centimetri di acqua ogni ora e con le pompe riesce benissimo a far fronte al problema», ha dichiarato un portavoce della guardia costiera. La decisione di far scendere tutti i passeggeri è stata presa per prudenza: la nave infatti non era in condizioni tali da rischiare l'affondamento. Il panico a bordo però c'è stato. Ha raccontato uno dei passeggeri: «Non nascondo che abbiamo avuto paura, quando all'improvviso la nave si è messa a ondeggiare violentemente». La «Queen Elizabeth» tornava da una crociera di cinque giorni nella Nova Scotia. I 1800 passeggeri erano quasi tutti americani. L'incidente, dopo una tappa nell'isola di Marthàs Vineyard, è avvenuto poco lontano dal luogo dove nel 1956, speronato da una nave svedese, colò a picco il leggendario transatlantico italiano Andrea Doria. Le operazioni di salvataggio si sono svolte con una certa lentezza a causa della sproporzione tra le persone da far sbarcare e il numero dei traghetti a disposizione. Ancora misteriose le cause dell'incidente: le carte nauti¬ che della zona indicano profondità sufficienti alla navigazione della nave, che pesa 66 mila tonnellate. Fin dalle prime ore si è parlato di un ostacolo non segnalato sulle carte nautiche, probabilmente un basso fondale di sabbia contro il quale l'urto è stato inevitabile. Inoltre si tratta di acque considerate difficili: per ricostruire la dinamica dell'incidente sarà fondamentale la testimonianza di un pilota americano che era a bordo e viene considerato un grande esperto di questi mari. La «Queen Elizabeth» è stata varata nel 1969 ed è il fiore all'occhiello della flotta britannica: lunga quasi trecento metri, 66.451 tonnellate di stazza, 900 persone di equipaggio, compie normalmente la rotta Southampton-New York. A Newport intanto il capitano Robin Woodall, il pilota John Hadley e parecchi ufficiali sono stati sottoposti al test anti-alcol e a quello antidroga. [Ansa] Per i passeggeri della Queen Elizabeth la paura è passata [FOTO ANSA]

Luoghi citati: Boston, New York, Washington