L'esodo finisce nel sangue Diciassette morti sulle strade
L'esodo finisce nel sangue Diciassette morti sulle strade Ieri un'altra giornata nera, molte vittime sono giovani L'esodo finisce nel sangue Diciassette morti sulle strade velocità, ha sbandato finendo sulla carreggiata opposta contro un albero. Altri due giovani sono morti in due incidenti nel Ferrarese. Maurizio Galliera, 22 anni, di Villanova di Denore, di ritorno da una discoteca con la fidanzata, si è schiantato contro un albero. La ragazza, Nadia Pedriali, 22 anni, è ricoverata in ospedale con prognosi riservata. L'altra vittima è un aviere di 21 anni, Andrea Tarlazzi di Castenaso. Anche lui è morto schiantandosi con la sua macchina contro un albero mentre, alle sei del riattino, tornava al comando di Poggio Renatico dove prestava servizio di leva. Due gli incidenti mortali in Veneto. Nel primo, nella zona del Trevigiano, è morto un senegalese uscito di strada con l'auto, su cui viaggiavano altri tre connazionali, rimasti feriti. Nel secondo, in provincia di Vicenza, un giovane si è scontrato in motocicletta con un'auto ed è morto sul colpo. Due persone sono decedute e altre quattro sono rimaste ferite in un incidente avvenuto nelle vicinanze di Agropoli, nel Salernitano. Lorenzo Garofalo, 48 anni e Giuseppe Borrelli, di 64, tutti a bordo di un'auto condotta dal Garofalo, si sono schiantati contro un'altra vettura morendo sul colpo. In uno scontro tra due auto avvenuto sulla strada provin¬ ROMA. Il grande «esodo estivo» è finito, ma sulle strade si continua a morire. Ieri, in appena 24 ore, hanno perso la vita in incidenti diciassette persone. E sabato il bilancio era stato ancora più pesante: diciannove morti. Ieri, molte delle diciassette vittime, sono giovani. E un buon numero degli incidenti è avvenuto tra le ore della notte e dell'alba, al ritorno dalle discoteche. Il primo incidente è avvenuto in Emilia Romagna. Tre militari, di ritorno da una discoteca, sono morti verso le quattro in uno scontro a quindici chilometri da Piacenza. I tre giovani, Luigi laccio, 23 anni, di Varedo (Milano), Francesco Siepe, 21 anni di Catanzaro e Antonio Fillieri, 22, di Arnesano, erano a bordo di un'auto che si è scontrata con un autoarticolato. Sono morti sul colpo. Altre tre persone, vicino a Ravenna, sono rimaste vittime di due incidenti avvenuti sempre nelle prime ore del mattino. Nel primo due giovani a bordo di un motorino sono stati investiti da un'auto, nel secondo in uno scontro fra tre macchine è morta sul colpo Anna Baldassarre 33 anni, di Alfonsine. E sempre nelle prime ore della mattina tre cittadini della Guinea hanno perso la vita a Roma. I tre extracomunitari, tutti ventottenni, erano su una macchina che, forse per l'alta confine. Una scelta, la vacanza in Italia, favorita dalla guerra civile nei Paesi della ex Jugoslavia. Eppure - come sottolineano alla società autostrade del gruppo Iri - il traffico delle partenze, sia pure sostenuto, è stato abbastanza regolare: gli automobilisti hanno infatti scaglionato le partenze in tre turni, a partire dal 27 luglio. Nelle previsioni dei tecnici doveva essere un fine mese da «allarme rosso» per la coincidenza, quest'anno, con il fine settimana. Ma è andata meglio del previsto: i giorni più «caldi» in assoluto sono stati venerdì e sabato scorsi. Adesso, otto giorni di pausa. Poi, il 16 agosto, comincerà l'operazione rientro. Ir. cri.] ciale Vernola-Lecce, è morto poi Fabio Pascali, 18 anni, residente a Strudà. E sempre vicino a Lecce, una macchina, forse per l'alta velocità, si è ribaltata più volte sconfinando sulla carreggiata opposta. Vittima dell'incidente è Daniele Garrisi, 39 anni. Dal 31 luglio e fino alle prime ore di ieri mattina, hanno circolato, sulla rete autostradale, circa 40 milioni di veicoli, dieci milioni più del parco auto italiano, e quasi tutti in direzione Sud, se si eccettua il traffico, pure intenso, diretto verso le frontiere con il Nord Europa e quello per i rientri di fine ferie. Più alto degli anni scorsi il numero dei turisti stranieri che hanno attraversato i valichi di
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