Ricettazione Zampini a giudizio

Ricettazione Zampini a giudizioRiciclò titoli rubati Ricettazione Zampini a giudizio La magistratura torinese ha rinviato a giudizio per ricettazione Adriano Zampini, il «faccendiere» dello scandalo delle tangenti che nel 1983 fece cadere le giunte di sinistra al Comune di Torino e alla Regione Piemonte. Con lui saranno processate, il 24 novembre prossimo, altre 15 persone. Secondo l'accusa avrebbero riciclato titoli azionari per un valore di circa 180 milioni di lire, provenienti da una rapina avvenuta nell'aprile 1991 da un furgone della Trans Coop a Trofareìlo e il cui bottino sarebbe di un miliardo. Si trattava di azioni Sai, Fiat, Unipol, Latina Assicurazioni, Fondiaria, Mediobanca. Le indagini condussero in Svizzera, dove un agente di cambio venne trovato in possesso di alcuni dei titoli trafugati. Riuscì però a dimostrare che non era a conoscenza del fatto che fossero rubati. Zampini ha negato ogni responsabilità. I presunti ladri dei titoli, imputati di furto, saranno giudicati in un altro processo.

Persone citate: Adriano Zampini, Zampini

Luoghi citati: Comune Di Torino, Piemonte, Svizzera