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Chiappucci guerriero nella bufera ciclismo m E' secondo alla classica spagnola di Coppa del mondo di San Sebastian Chiappucci guerriero nella bufera Vince Alcala, Bugno staccato, Indurato si ritira SAN SEBASTIAN. Il messicano Raul Alcala, militante nella squadra olandese Pdm che si scioglierà a fine stagione, ha scacciato quasi certamente il fantasma della disoccupazione vincendo per distacco «El Clasico» di San Sebastian, sesta prova della Coppa del mondo ciclistica. Alcala, che abita proprio a San Sebastian e quasi certamente si accaserà per uria squadra spagnola, è scattato in contropiede a poco più di dieci chilometri dal traguardo, nella lunga discesa dopo l'ultima asperità della giornata, l'Alto de Jaizkibel, a 29 km dall'arrivo. Proprio su questa salita l'anno scorso, rispondendo ad un attacco di Chiappucci, era andato via di forza Bugno che, con la vittoria di San Sebastian, aveva posto le basi per il trionfo mondiale. Nella discesa verso San Sebastian, come si è detto, Alcala era scattato di sorpresa, dopo aver raggiunto l'ex sovietico Konishev, che era andato via sulle prime rampe della salita, a circa 34 chilometri dall'arrivo. Con Alcala, all'inseguimento del russo, erano l'olandese Bowmans, il belga Roosen ed il nostro Chiappucci. Ma il varesino, che teneva moltissimo a ben figurare in casa di Miguel Indurain ed a confermare il suo guanto di sfida all'asso spagnolo in vista del Mondiale del 6 settembre a Benidorm, non ha potuto opporsi con la necessaria energia alla poderosa progressione del messicano. «La corsa - ha detto Chiappucci all'arrivo - è stata un inferno. Siamo partiti col caldo, poi si è scatenato il finimondo, pioggia a rovesci, vento fortissimo, freddo. In discesa sono caduto, ho fatto un centinaio di metri scivolando di schiena sull'asfalto. Non mi sono fatto gran che male ma ho dovuto ar¬ rangiarmi con una bicicletta tutta storta ed ho dovuto spendere parecchie energie per rientrare. Quando è andato via Alcala, non ce l'ho fatta a tenergli dietro». Chiappucci comunque, pur non riuscendo a raggiungere il messicano, ha preso le redini del quartetto di inseguitori e al traguardo, sotto la pioggia torrenziale e con raffiche di vento contrario, ha conquistato meritatamente il posto d'onore, ad 1 ' 12" da Alcala, precedendo allo sprint Bowmans, Roosen e Konishev. Sesto a l'40" Cassani, con un gruppetto che comprendeva anche Fondriest e Chioccioli. Più attardati Argentin e il campione del mondo Bugno. Avrebbe dovuto ritrovare Indurain, ma lo ha perso di vista presto. Infatti il vincitore del Giro e del Tour appena le condizioni del tempo si sono fatte pericolose è sceso di bicicletta ed è tornato a casa.