Spagna, un calcio d'oro all'ultimo minuto

Spagna, un calcio d'oro all'ultimo minuto CALCIO Combattutissima finale al Camp Nou contro la Polonia; Havelange diserta la sfida per protesta Spagna, un calcio d'oro all'ultimo minuto Stoccata decisiva di Quico dopo una furiosa azione in area barcellona DAL NOSTRO INVIATO Il destino si è compiuto all'ultimo minuto, quando Quico ha chiuso una mischia segnando il gol che vale oro, quello del 3-2 sulla Polonia irriducibile ma battuta. Fra campo, gradinate e tribuna, un finimondo. Per l'ultima mezz'ora, per una carica che mancava alla Spagna, evidentemente, era arrivato Juan Carlos con la regina Sofia, il figlio Filippo e le «infanti» Cristina ed Elena. In più un largo codazzo di amici, gente giovane, elegante. Dopo soli cinque minuti, al 65', Abelardo di testa aveva pareggiato la rete segnata allo scadere del primo tempo da Kowalzik. A quel punto il re si è alzato in piedi, esultante, evitando solo di partecipare alla «ola», non sarebbe stato dignitoso. Poi i freni dei reali sono saltati, subito al 71' quando Quico aveva portato in vantaggio la squadra di Miera facendosi largo di forza in area per concludere con un rasoterra. Il re ha cercato ancora di darsi un contegno, che prevedesse il pareggio di Staniek al 77', scatto oltre la difesa e palla calibrata alla sinistra di Toni? La presenza reale, arrivata così, di sorpresa, ha messo un pizzico di pepe su una finale olimpica nella quale Spagna e Polonia hanno speso gli ultimi spiccioli di energie. Onore a tutti per come hanno combat¬ tuto. Il goleador Juskowiak ed il regista Guardiola hanno offerto solo giocate isolate, quando il cervello ha sostituito i muscoli, I muscoli più pronti sono stati quelli di Quico, suoi i due gol che hanno fatto prima sognare e poi vincere. E' stata la prima volta, dall'elezione a presidente della Fifa avvenuta nel '74 in Germania, che Joao Havelange non ha assistito ad una finale del calcio. Ufficialmente il dirigente brasiliano non sta bene, si è recato per controlli a Zurigo. Una scusa, si assicura a Barcellona. In effetti il braccio di ferro tra Fifa e il blocco Ciò Cob (il Comitato olimpico internazionale e l'organizzazione spagnola dei Giochi) continua, è quasi bagar- re. Il Cob aveva concesso soltanto 3 inviti alla Fifa per la finale di ieri sera. Havelange, sull'orlo dell'infarto, ha gridato a José Louis Villaseca, segretario di Stato catalano «questo è un altro insulto, ne voglio 11 per tutti i membri del Consiglio». E' intervenuto anche Javier Gomez Navarro segretario di Stato spagnolo, i biglietti sono ovviamente arrivati alla Fifa (16 per precisione) ma troppo tardi. Havelange se n'è andato, è stato toccato profondamente prima di tutto dalla scelta del Ciò delle nazionali Under 16 «quando - ha detto nei giorni scorsi - nel basket c'è il meglio del mondo e il tennis è open». Siamo alla frattura calcioOlimpiadi. Joseph Blatter, se- gretario generale della Fifa e presente comunque a SpagnaPolonia ha dichiarato: «Ho avvertito gli organizzatori di Atlanta '96, si diano una rego lata». Brano Perucca Joao Havelange, presidente Fifa