Cuba, cocktail di pugni e lacrime

Cuba, cocktail di pugni e lacrime PUGILATO Domina sul ring (ieri quattro vittorie) ma deve piangere sui furti subiti Cuba, cocktail di pugni e lacrime Hernandez scippato dall'assurda macchinetta BARCELLONA DAL NOSTRO INVIATO Juan Hernandez Sierra, 23 anni, è sceso dal ring con le lacrime agli occhi. Non voleva tornarci per la premiazione, lo aspettava la medaglia d'argento. Lo ha convinto Teofilo Stevenson, il saper perdere è la forza dei forti. Ma Juan è giovane, nella scuola di boxe dell'Avana gli hanno insegnato che contano i colpi, è vero, ma anche il modo di portarli, la precisione, lo stile. Non gli hanno insegnato, povero Juan, che ci sono anche arbitri incapaci come l'indiano Narcy. Il direttore di combattimento ha permesso al peso welter irlandese Michael Carruth di picchiare con svento- lacce larghe e poi legare l'avversario. Hernandez praticamente non ha potuto boxare. E Narcy non ha fermato, e neppure ammonito, Carruth. A bordo materassina i giudici contavano i colpi. Risultato 13 a 10 per l'irlandese, mentre il cubano con gli occhi umidi si chiedeva se questa era boxe. Nelle sei finali di ieri mattina, con cinque pugili cubani sul ring, è stato 1 unico «misero» argento. Il minuto e scattante Marcelo Garcia Rigelio (minimosca) ha punto per tre round il bulgaro Bojinov, il «gallo» Joel Johnson Casamayor ha messo il guinzaglio all'irlandese Me Cullough portandolo sulla strada della tecnica, che gli era favorevole (chiudendogli anche un occhio con un pugno). Nei massimi, Felix Savon Sabre ha distrutto il nigeriano David Izonritei nel match diretto dall'italiano Minutoli (vedersi assegnare una finale dei pesi massimi è patente di 'qualità per qualsiasi arbitro). Ma gli applausi più intensi sono toccati al peso medio Ariel Hernandez, il quale ha vinto per 12 a 7 (sempre di colpi si parla) la sfida con gli Stati Uniti, rappresentati da Chris Byrd anche lui di colore, ma con minore carattere. Era un derby. E' stato combattuto come tale. Con pugni, sguardi, mosse e ge stacci. Oggi la boxe saluta Bar cellona: ancora quattro cubani sul ring. Il medagliere dell Avana aspetta valanghe d'oro:! altri incidenti come quello toccato ieri a Juan Hernandez non dovrebbero più accadere, [b. p.l

Luoghi citati: Avana, Barcellona, Cuba, Stati Uniti