Le polizze per coprire la vacanza di Giuseppe Alberti

Le polizze per coprire la vacanza ASSICURAZIONI Un vademecum Le polizze per coprire la vacanza Nella sfortunata ipotesi di doversi avvalere di una delle prestazioni assicurative oggi in commercio, specie per quelle più o meno legate a vacanze e viaggi, sarà bene attenersi alle norme contenute nelle condizioni di contratto. Per prima cosa è saggio portare con sé la polizza o il cosiddetto «abbonamento» assistenziale. Se succede qualcosa, la prima precauzione è leggere bene le clausole. Ad esempio, in caso di furto o smarrimento bagagli, è necessario inoltrare un reclamo scritto all'organizzazione del tour, oppure all'ufficio dell'aeroporto o della nave, o alla polizia. Di questi documenti occorre pretendere una copia. Sempre restando in campo bagagli, è utile conservare scontrini di acquisto o tagliandi dei pagamenti fatti con carte di credito. La documentazione è obbligatoria, in genere, per gli oggetti acquistati durante il viaggio o il soggiorno all'estero. Bisognerà anche preoccuparsi in anticipo delle condizioni a cui è subordinato il risarcimento danni. Ad esempio, per gli oggetti lasciati in un camper viene, di solito, richiesto che il veicolo sia in un campeggio autorizzato, o in un'area di sosta custodita. Le garanzie assicurative non si limitano solo ai furti o agli smarrimenti: vi è anche l'assistenza alla persona, magari con l'eventuale accompagnatore, e, in taluni casi, è previsto persino il rientro in Italia con aereo «sanitario». Occorre, però, avere con sé il documento assicurativo per sapere i limiti e le prestazioni, nonché gli adempimenti necessari per fruirne. Spesso occorre chiedere l'intervento attraverso determinati numeri telefonici, da cui si possono anche avere chiarimenti e delucidazioni sulle varie procedure. Per quanto riguarda il danneggiamento dei veicoli, esistono contratti di assistenza chè^valgono in Europa e talvolta anche in certi Paesi extraeuropei: soccorso stradale, cauzioni in caso di sequestro, rientro dell'auto danneggiata gravemente per un guasto o incidente. Però, riguardo a quest'ultima ipotesi, in genere opera una clausola che esclude il rimpatrio a spese dell'assicuratore quando il valore del veicolo sia inferiore al danno riportato. In questo caso viene dato soltanto un contributo «alla rottamazione». E' noto che chi ha riportato danni in determinati Paesi (anche comunitari) fatichi non poco per essere risarcito, anche se si ha ragione. In sùnili casi è estremamente utile avere una valida garanzia che operi, appunto, anche nell'assistenza legale per i sinistri avvenuti oltre confine. Per quanto riguarda le auto, non poche compagnie forniscono ai propri clienti proprio le prestazioni di cui si è detto, con modesti costi. Molti, però, non sanno o non ricordano, che in aggiunta alla polizza «re», vi sono queste coperture, oppure non portano con sé la documentazione per servirsene. Giuseppe Alberti

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