Strage da fanghi mutanti

Strage da fanghi mutanti Le radiazioni di Cernobil avrebbero alterato specie commestibili Strage da fanghi mutanti Terrore sul Don, già quaranta morti MOSCA DALLA REDAZIONE Attenti ai funghi mutanti! Le campagne russe sono infestate di «porcini satana», di «ovoli malefici», di «amanite panterine» mascherate da funghi commestibili. Insomma non sarebbero i soliti cercatori incompetenti a sbagliare. Sembra che mutazioni - la cui origine e causa non è ancora stata scoperta - abbiano prodotto cambiamenti d'aspetto di alcune specie di funghi velenosi, rendendole molto simili a quelli commestibili. Sono segnalati casi di «amanita falloide» (fungo altamente velenoso), scambiabile per una normale e commestibile «rossola». E' una delle ipotesi, non l'unica. Ma è già una strage. Nella regione di Voronezh, Russia centrale, e in quelle di Lipestk, Volgogrado e Saratov sono stati registrati, nelle ultime settimane, 24 decessi per avvelenamento. 14 delle vittime sono bambini. Almeno 184 persone sono state ospedalizzate con diagnosi di diversa gravità. Le autorità sanitarie russe, di fronte alle dimensioni del fenomeno, hanno lanciato un appello urgente, invitando la popolazione ad astenersi dalla raccolta e dal consumo di funghi e, soprattutto, dall'acquisto di funghi nei mercati colcosiani e nelle rivendite improv- visate che pullulano sui marciapiedi delle città. Una situazione ancora più drammatica si sta verificando in Ucraina dove, nelle regioni di Lugansk, Donetsk e zone circostanti, sono stati censiti oltre 400 casi di avvelenamento, 40 dei quali con esito mortale. Anche in questo caso la metà dei decessi riguarda bambini e adolescenti. Gli specialisti sono divisi sull'interpretazione del fenomeno. Accanto all'ipotesi della «mutazione» (confermata dal fatto che tra gli avvelenati si contano numerosi raccoglitori esperti) c'è quella della contaminazione radioattiva e da pe¬ sticidi. Resta il fatto - scrive l'agenzia Itar-Tass - che le autopsie effettuate hanno mostrato organi interni, fegati e reni, «devastati» da un «veleno sconosciuto». Ma l'ipotesi «radioattiva» sembra trovare più adepti delle altre. L'estate russa, quest'anno particolarmente calda e secca, ha infatti provocato numerosi incendi in molte zone che furono colpite dalla ricaduta di radionuclidi in seguito alla catastrofe di Cernobil. Le particelle radioattive, depositate sul terreno e sulla vegetazione, sono state risucchiate in aria dagl'incendi e trasportate a grande distanza dai venti. Come conse¬ guenza in vaste regioni ucraine, russe e bielorusse, sono stati registrati inconsueti e elevati incrementi di radioattività. Ma c'è anche un'ipotesi «sociologica», molto più semplice di quella delle «mutazioni». I cercatori di funghi - sport da sempre molto diffuso in Russia - si sarebbero moltiplicati negli ultimi tempi in seguito alla crisi economica, alla difficoltà di trovare cibo a prezzi accessibili. Una buona «raccolta» di funghi rappresenta pur sempre una serie di «pranzi gratuiti» che alleggerisce il bilancio familiare. Si spiegherebbe così un'epidemia di «errori» che non ha riscontro in tutti gli anni del dopoguerra. E che, per altro, non è l'unico fenomeno anomalo in tema alimentare. A Mosca, ad esempio, si moltiplicano i casi di botulismo (sei dei quali mortali solo nelle ultime due settimane), dovuti al consumo di carni avariate. Nella regione di Tver si sono registrati recentemente 223 casi di salmonellosi. Gli ospedali dei grandi centri urbani sono pieni di pazienti avvelenati da generi alimentari andati a male, venduti da commercianti improvvisati e poco scrupolosi e acquistati da gente che ha pachi soldi per permettersi di comprare nei negozi dove esiste ancora almeno il barlume di qualche controllo sanitario.

Luoghi citati: Cernobil, Mosca, Russia, Ucraina