Agli spagnoli non piace Baldas

Agli spagnoli non piace Baldas CALCIO Il colombiano Torres Cadena preferito all'arbitro italiano per la finale Agli spagnoli non piace Baldas E il ghaniano Gorgo chiede al Toro di cederlo BARCELLONA DAL NOSTRO INVIATO Gli spagnoli non si sono fidati di Baldas, a quanto pare. L'arbitro italiano sembrava il più indicato a dirigere la finalissima di stasera per due motivi: la qualità, soprattutto, quindi offriva l'occasione di unire il nostro calcio, con un rappresentante qualificato, a Polonia e Spagna in campo con le squadre. Insomma, le tre «potenze» delle Olimpiadi nella stessa serata insieme. Gasar in non è bastato, invece. Matarrese non conta, forse. Questa è l'evidenza dei fatti, sottolineata dalla designazione per la finale del colombiano José Torres Cadena. Le ragioni ufficiali sono diverse, ci sono precisazioni. Non si poteva fare una finale olimpica di calcio tutta europea, la Confederazione sudamericana aveva dei diritti. Già, non viene Maradona... E così vedremo come questo José Torres Cadena, non a caso di lingua spagnola, tratterà i panzer polacchi che sembrano davvero in grado di mettere i bastoni fra le ruote alla Spagna. La Nazionale iberica giocherà nella formazione migliore, con il rientro di Alfonso in attacco. Fra i polacchi è assente Adamciuk squalificato. Altre polemiche. I rapporti tra il comitato organizzatore delle olimpiadi e la Federazione mondiale del calcio sono a un passo della rottura. Ieri si è sfiorato l'incidente diplomatico quando il presidente della Fifa, Joao Havelange, ha saputo del numero di biglietti messi a disposizione del Comitato Esecutivo per la finale tra Spagna e Polonia: tre. La reazione del dirigente brasiliano è stata durissima. Ha minacciato infatti di disertare la finale se non verranno reperiti almeno altri die¬ ci posti per i membri più rappresentativi della Fifa e ha avuto giudizi pesanti anche su alcune scelte degli organizzatori, come ad esempio far giocare delle partite sul campo di Sabadeli. Insomma la convivenza tra calcio e Olimpiade si dimostra sempre più difficile e fa pensare che in futuro il football deciderà di uscire dai Giochi. Intanto l'acquisto dell'uruguayano Saralegui da parte del Torino ha determinato la delusione di Gargo, il ghaniano al quale Borsano ha fatto firmare un contratto ora al vaglio della federazione. L'africano, fra i protagonisti del torneo olimpico, si è detto sicuro che ormai per lui non ci siano chances. «Lunedì sarò a Torino per verificare le intenzioni di Borsano ha spiegato - però se davvero non potrò giocare in Italia fino ai 18 anni, chiederò che mi cedano in prestito in Francia o in Svizzera». [b. p.J

Luoghi citati: Barcellona, Francia, Italia, Polonia, Spagna, Svizzera, Torino