la Cassazione su Papi

La Cassazione su Papi La Cassazione su Papi «Lfimputato può stare zitto E questa non è un'aggravante» ROMA. L'indagato può anche non rispondere ai giudici che lo interrogano. La sua decisione di non parlare non può essere considerata come un tentativo di ostacolare le indagini a suo carico. Queste, in sintesi, le motivazioni della sentenza della VI sezione penale della Cassazione che il 9 luglio scorso aveva esaminato due ricorsi presentati dai legali dell'ex amministratore delegato della Cogefar Impresit (gruppo Fiat), Enzo Papi, contro due ordinanze di custodia cautelare in carcere. La Cassazione ne aveva accolto uno e respinto l'altro. Ieri la suprema corte ha depositato in cancelleria la motivazione della sentenza favorevole ai difensori del dirigente Fiat, gli avvocati Franco Coppi e Vittorio Chiusano. Per i giudici della Cassazione, infatti, l'indagato ha tutto il diritto di non rispondere e questo a norma dell'articolo 14 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dell'articolo 64 del nuovo codice di procedura penale. Inoltre, il diritto di non parlare non può - si legge nella motivazione della sentenza essere considerato «come un tentativo di impedire l'accertamento della verità». Il silenzio dell'indagato, insomma, non può essere motivo valido per emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. La suprema corte ha anche accolto il ricorso presentato dagli avvocati Coppi e Chiusano contro la decisione di emettere un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Papi «perché inserito in una presunta organizzazione criminosa». Secondo la Cassazione, non solo «l'accusa non contesta questo tipo di reato» a Papi, ma non vi sono atti nel procedimento a suo carico che «dimostrino la sua partecipazione, o meno, ad alcun tipo di organizzazione criminosa». Papi è stato scarcerato dai giudici milanesi il 22 luglio scorso, dopo 55 giorni di isolamento a San Vittore, 20 di arresti domiciliari e le ammissioni sul pagamento di una tangente per il passante ferroviario di Milano. [Ansa]

Persone citate: Chiusano, Coppi, Enzo Papi, Franco Coppi, Papi, Vittorio Chiusano

Luoghi citati: Milano, Roma