Nasce il nuovo Toro Scifo è in difficoltà di Claudio Giacchino

Nasce il nuovo Toro Scifo è in difficoltà Primo test senza Vazquez finito al Marsiglia Nasce il nuovo Toro Scifo è in difficoltà PINZOLO DAL NOSTRO INVIATO Martin Vazquez ha detto addio al Torino ieri alle 13 quando ha firmato il contratto che per tre anni lo legherà all'Olympique. E' subito volato nella sua nuova città calcistica, sabato esordirà nel campionato transalpino, contro il Tolosa. Il suo commento: «L'offerta dei francesi era troppo allettante per poterla rifiutare. Inoltre, nella squadra granata non avevo la certezza di essere titolare, anzi la società mi aveva avvertito che sarei potuto essere il quarto straniero: e io non sono uomo da tribuna, non giocare è per me umiliante». Sincero, pavido e calcolatore Rafa. Nel settembre del 1991 aveva detto di no all'Olympique, l'unico club d'Europa sempre innamorato di lui, malgrado il tutt'altro esaltante rendimento italiano, perché si sentiva tutelato dal faraonico contratto (1300 milioni annui netti) con il Toro. Però, il 30 giugno prossimo questa pioggia d'oro sarebbe finita: e lo spagnolo, timoroso di vivere da comparsa, insicuro dei propri mezzi per conquistare un posto da titolare, impaurito dalla prospettiva di ritrovarsi deprezzato, e privo di squadra, sul calciomercato, ha fatto i suoi bravi conti Meglio rinunciare alle lire e ini a scare subito i franchi francesi. A Marsiglia guadagnerà un po' meno, però i soldi sono ga¬ rantiti per altri tre anni. Il denaro, d'altronde, è sempre stato il principio regolatore dell'iberico che alle glorie pallonaro ha anteposto il portafogli: tanto da lasciare la leggenda del Real Madrid per il piccolo, e a lui sconosciuto, Toro appena neopromosso in A. Addirittura, Martin sarebbe andato al Tenerife, formazione che in Spagna lotta per sopravvivere e dove la vittoria è parola quasi ignota, se alle Canarie fossero stati in grado di soddisfare le sue pretese. Da quest'ultima sensazionale storia granata non ci guadagna solo Vazquez ma pure, almeno monetariamente, anche il Torino. Finalmente è riuscito nel- l'impresa, inseguita da un anno, di liberarsi di un elemento che costava carissimo e rendeva poco. Il risparmio sarà di 3 mila milioni, l'ingaggio lordo annuo del calciatore accolto nell'estate '90 come il messia del pallone. E saranno.risparmiate anche tensioni in seno alla squadra. Nella quale, l'ormai ex Rafa, non ha mai goduto grandi simpatie. Poco, per non dire nulla, aveva legato con i compagni, in campo e soprattutto fuori. La carenza agonistica e l'estraneità alla quotidianità dello spogliatoio ne avevano fatto un sopportato. Così, adesso nel ritiro di Pinzolo, al di là degli scontati, ipocriti attestati di stima, non un granata è sembrato stupito o sinceramente dispiaciuto per la sua partenza. L'unica eccezione, Scifo, il solo con cui Martin avesse stretto un legame di amicizia. Serafico Mondonico: se l'iberico è stato venduto, significa che il mister aveva dato il placet. Certo, la vicenda-Vazquez farà parlare di un Toro «cessione continua» che, grazie ai 5 miliardi marsigliesi, supera o eguaglia il Foggia nella classifica delle società che dal mercato escono straricche. Il campionato dirà se il Torino è stato smantellato oppure se, con una geniale operazione tecnico-finanziaria, è ancora competitivo per un posto in CoppaUefa. Impossibile trarre auspici dai 90 minuti, i primi del dopo -Rafa, disputati ieri dai granata. Suddivisi in formazione A e B, hanno giocato un tempo ciascuno contro il Pinzolo e il Campiglio: microeventi meritevoli d'attenzione solo perché nel secondo tempo, s'è vista un'ipotesi del Torino futuro: centrocampo composto da Scifo e Sergio sulle fasce, Venturin e Fortunato in mezzo, Casagrande alle spalle delle punte Aguilera e Silenzi. Sette i gol, a zero (doppiette di Silenzi, Scifo e Aguilera, e prodezza di Casagrande). L'impressione: tanti cross, qualche giocata di classe e, reti a parte, confusione tattica di Scifo, incapace di tenere la posizione dello spagnolo. Elogi dell'allenatore per Pato, Sergio e Fortunato. Contro il Campiglio le riserve hanno vinto 2-0 (prestazione noiosa) con reti del nuovo Poggi e di Di Maggio. Claudio Giacchino Ieri a Pinzolo il brasiliano Casagrande (nella foto) è stato utilizzato da Mondonico a ridosso delle punte Aguilera e Silenzi

Luoghi citati: Campiglio, Europa, Madrid, Marsiglia, Pinzolo, Spagna