Spadolini storico fra i Lincei

Spadolini storico fra i Lincei L'elezione alla prestigiosa Accademia, riconoscimento all'attività di studioso Spadolini storico fra i Lincei 25 anni dopo, esaudito il desiderio di Salvatorelli S] L presidente del Senato I Giovanni Spadolini I che è stato eletto nei I giorni scorsi socio na_*J zionale dell'Accademia dei Lincei per la Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, come annunciato dalla Stampa di lunedì - ha fatto visita l'altro pomeriggio al prestigioso istituto culturale per incontrare il presidente Giorgio Salvini e il consiglio di presidenza. Il nuovo socio ha voluto esprimere il suo affetto per l'Accademia dei Lincei, e ha sottolineato il ruolo centrale che essa occupa nel panorama della cultura d'Italia. L'ingresso di Giovanni Spadolini - uno dei più fedeli e illustri collaboratori del nostro giornale, nelle pagine di «Società & Cultura» - all'Accademia dei Lincei può considerarsi come il più prestigioso riconoscimento tributato all'opera dell'insigne studioso. Che cosa significhi, nella secolare e migliore storia della cultura italiana, questa gloriosa istituzione è risaputo. Non il grande rilievo politico dell'uomo è stato messo in risalto da questa nomina, ma la sua indefessa attività di storico. Fra i più vecchi redattori e collaboratori della Stampa, c'è ancora chi ricorda che già nel 1967 Luigi Salvatorelli si era adoprato a fondo perché Spadolini fosse chiamato a far parte della famosa istituzione. E Salvatorelli, come tutti sanno, era un grande storico, severo e rigoroso. A un venticinquennio di distanza, il desiderio di colui che fu l'indimenticabile direttore della Stampa in anni cruciali (dal 1922 al 1925) è stato esaudito. E in realtà, per tutti questi anni, Spadolini ha continuato, con impegno straordi¬ nario, a scrivere libri su libri, tutti consacrati a uomini e cose del nostro passato, dal Risorgimento ai primi decenni dell'Unità, da Giolitti ai nostri giorni. Il cattolicesimo di fine secolo, i rapporti fra lo Stato e la Chiesa, le correnti radicali, repubblicane, socialiste, il nazionalismo, i contrasti e il faticoso cammino per la conquista di una più avanzata civiltà: è questa la fitta trama delle sue ricerche. Caratteristica fondamentale della sua storiografia è questo sforzo continuo di porre in luce l'attutirsi dei contrasti più violenti e inveterati, e il lento ma costante affiorare di una più ampia libertà e dignità civile. E tutto questo, sempre, con quella freschezza di stile e quella calda comprensione umana che i nostri lettori conoscono.

Persone citate: Giolitti, Giorgio Salvini, Giovanni Spadolini, Luigi Salvatorelli, Salvatorelli, Spadolini

Luoghi citati: Italia