Nuova lite sullo Stretto

Nuova lite sullo Stretto Nuova lite sullo Stretto Merloni favorevole al tunnel Subito dimissioni a Messina ROMA. Il ministro dei Lavori Pubblici Francesco Merloni è favorevole'alla costruzione di un tunnel, anziché il ponte, che colleghi le due sponde dello stretto di Messina. E subito si scatenano le polemiche, con le dimissioni del presidente della società concessionaria (gruppo Iri) del progetto del ponte. Più tardi una nota del ministero precisa che «Merloni ha espresso un'opinione assolutamente personale». Rispondendo ad una domanda della senatrice del gruppo verde Maisano Grassi, la vedova dell'imprenditore Libero Grassi, nel corso di una audizione presso la commissione Lavori Pubblici del Senato, Merloni ha affermato che «per quanto concerne lo Stretto di Messina, la mia personale preferenza è per la realizzazione del tunnel in luogo del ponte». Maisano Grassi aveva espresso la sua contrarietà al ponte e la necessità di lasciare il più possibile inalterato l'am¬ biente. Poi la nota dell'ufficio stampa del ministero dei Lavori pubblici. «Il ministro - precisa la nota ha detto di preferire personalmente la soluzione del tunnel». Non basta. L'ufficio stampa ribadisce subito dopo che Merloni ha «espresso, nella circostanza, un'opinione assolutamente personale». Quindi le dimissioni del presidente della società «Stretto di Messina» (gruppo Iri), Nino Calarco, che ha annunciato di aver rimesso il suo mandato al presidente del Consiglio Giulia no Amato. La questione, tunnel o ponte, era stata oggetto nelle scorse settimane di una decisio ne del tribunale di Messina che, accogliendo un ricorso (senza però affrontare il giudizio di merito, ma solo il ricorso d'urgenza) della società Stretto di Mes sina, aveva inibito l'Eni a proseguire nelle ricerche e negli studi di fattibilità per la soluzione «tunnel». [Agi-Ansa-Asca]

Persone citate: Consiglio Giulia, Francesco Merloni, Libero Grassi, Maisano Grassi, Merloni, Nino Calarco

Luoghi citati: Messina, Roma